Si squarcia il velo sulla 'ndrangheta nel Tigullio, nei suoi rapporti con la politica ed oltre...
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La mappatura della Liguria
con le famiglie di 'Ndrangheta
e le radici di Cosa Nostra.
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Quella realtà di Diano Marina
che vorrebbe oscurare i fatti,
oscurando noi. Tutta la storia.
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Le cementificazioni hanno un
prezzo come la mancata messa
in sicurezza del territorio
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La messa in sicurezza latita,
la bonifica è lontana e qualcuno
vuole anche riaprire la Discarica.
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Atto secondo, in attesa delle risposta alle 10 domande pubbliche
Il mafioso Matteo TAMBURELLO (che viene processato separatamente) disse: "Un palo a Mazara non si alza se non lo voglio io". La pontente rete mafiosa e massonica si è mossa (da sud a nord) per agevolare certe imprese che son nate dal nulla... Ma anche i reparti investigativi e la Magistratura si sono mossi (e si muovono) ed alla fine il marcio viene a galla!
Oggi, infatti, a Palermo, sono stati inflitti complessivamente 33 anni di carcere gli imprenditori, tecnici comunali e mafiosi che "deliberavano" sulla realizzazione degli impianti eolici nel trapanese. Il Gup ha acconto le accuse dell'inchiesta della DDA di Palermo ed ha condannato a 8 anni e 4 mesi Giovan Battista AGATE - fratello del boss Mariano, Giuseppe SUCAMELI, architetto del Comune di Mazzara del Vallo e Antonio CUTTONE. Ai tre che rispondevano del reato di associazione mafiosa, si aggiungono Vito MARTINO, ex consigliere comunale, condannato a 3 anni per corruzione; Luigi FRANZINELLI, imprenditore trentino condannato a 2 anni per corruzione aggravata dall'aver agevolato Cosa Nostra; Antonio AQUARO, socio di FRANZINELLI, a 1 anno e 10 mesi.
Nelle intercettazioni alla base di questo (primo) procedimento compaiono con chiarezza devastante alcuni passaggi sulla grande impresa del nord che tanto lavora nella terra savonese... Leggendo l'Ordinanza si trovano tutti questi passaggi sugli uomini della FERA, dal Cesare FERA all'ing. Sebastiano FALESI e si leggerà, ad esempio, che il Gip scive in merito ai fatti relativi alla FERA srl che "il supporter, in questo caso, è SUCAMELI Giuseppe, in collaborazione con il suo fidato amico TAMBURELLO Calogero".
Ed ancora: "Accade, pertanto, che FALESI Sebastiano si allarmi a causa dell’iniziativa di BRUNO Ettore. Il FALESI, infatti, sa che la società FERA ha come proprio referente, in Mazara del Vallo, TAMBURELLO Calogero, ed è da lui che attende notizie. Pertanto, lo chiama e gli chiede spiegazioni sull’incontro convocato dal Sindaco.
TAMBURELLO Calogero, allarmato a sua volta per la notizia datagli da FALESI, informa immediatamente SUCAMELI Giuseppe, il quale manifesta sorpresa e disappunto. A suo dire, infatti, egli aveva informato il Sindaco MACADDINO Giorgio, che la FERA era “cosa nostra” (di SALADINO e TAMBURELLO Calogero); per tale ragione, SUCAMELI pretendeva che i rapporti fra l’Amministrazione comunale e la FERA passassero attraverso lui". Tutto per la FERA quindi, con tali "onorati" sponsor, si risolverà al meglio ed il suo progetto andrà avanti!
Ne avevamo già parlato di questa partita "eolica" che tanto piace alle mafie, alla politica del falso ambientalismo molto incline alla corruzione, ed alle imprese spregiudicate (e criminali) tra truffe sui fondi pubblici e quella dei certifati verdi - clicca qui - e torneremo a parlarne a breve e con molti, molti documenti. Anche perchè oltre alla partita di Eolo, di aperto, c'è anche quella degli altri amici della FERA, presi con l'Operazione "Via col Vento" (leggi qui)
Ecco integralmente l'ORDINANZA "EOLO" clicca qui - formato .pdf
L'Opus Dei è potente in Liguria e la rincorsa al suo sostegno porta a fare di tutto. Il "partito" per eccellenza di lor signori si chiama Udc, e la corsa per accaparrarsi il consenso (alias i "voti") non conosce confini e limiti, ed i più inclini a cedere su ogni fronte sono proprio quei partiti che della "laicità" fanno la propria bandiera, a partire dal Pd per arrivare a Rifondazione Comunista e sinistre e gabbiani vari.
L'esempio offerto dalla Liguria è emblematico. Non lo è perché quel manifesto con l'immagine di Pierferdinando Casini e lo scudo crociato dei Mannino e Cuffaro, con lo slogan "Vota Udc per Burlando presidente" svela la burla di un Burlando candidato della "sinistra" che Rifondazione ed affini cercando di affermare in lungo e in largo per la regione, ma lo è per gli atti politici (concreti) che hanno caratterizzato la gestione politica ed amministrativa della Regione Liguria e degli altri enti locali a guida di questo fantomatico centrosinistra negli ultimi anni ed in crescendo, negli ultimi mesi pre-elettorali...
Abbiamo appreso che vi era un progetto delle cosche della Piana di Gioia Tauro per uccidere l'on. Angela Napoli. Da sempre sosteniamo la coerenza, determinazione e competenza dell'on. Napoli nell'azione antimafia. Testimoniare la semplice solidarietà non lo riteniamo sufficiente. Così come non lo era quando nel bersaglio delle cosche mafiose sono stati Beppe Lumia o Saro Crocetta, o ancora i magistrati da Caltanissetta a Reggio Calabria, da Palmi a Gela... ed i giornalisti come Lirio Abbate.
Essere vicini ad Angela Napoli significa proseguire in prima persona - mettendoci la faccia e l'impegno concreto - l'azione di contrasto civile alle organizzazioni mafiose, alle collusioni ed alle complicità (sociali, politiche ed economiche), senza alcun tentennamento.
Recentemente Angela Napoli ha denunciato pubblicamente quelle "trattative" politica-mafia che stavano disegnando nuovi "assi" di potere in Calabria in vista delle elezioni regionali prossime. Questa sua denuncia, prova tangibile ulteriore della sua indipendenza di valutazione e impegno antimafia, ha certamente colpito nel segno ed ha dato fastidio proprio a quanti stavano (e stanno) stringendo patti con i boss della 'ndrangheta per garantirsi pacchetti di voti alle elezioni per eleggere il nuovo Presidente e Consiglio Regionale della Calabria, così come per condizionare il voto anche in altre regioni, a partire dal nord, dove la comunità calabrese subisce una pesante influenza delle cosche.
Per questo non diamo una semplice solidarietà formale ad Angela Napoli, non ci limitiamo a testimonianza o parole... ma, come Casa della Legalità, prendiamo impegno ad agire con ancora maggiore energia, nell'azione antimafia civile, nelle inchieste e nella collaborazione con i reparti investigativi dello Stato e la Magistratura per contribuire a colpire le mafie, sino a sconfiggerle, insieme ai loro complici, al sud ed al nord, senza fermarsi davanti ad alcun "santuario" e assumendoci la responsabilità di indicare senza strabismi e sconti quegli elementi di collusione mafia-politica-economia.
L'AZIENDA
CHE HA
RESISTITO
ALLA
'NDRANGHETA,
DENUNCIANDO,
COSTRETTA
ALLA
CHIUSURA
PER LE
OMISSIONI
DEL COMUNE
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"SARZANA.
Tra sinistra,
'ndrangheta,
speculazioni
(e l'omicidio
in famiglia)"
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"SLOT & VLT
le inchieste,
la storia,
i nomi e cognomi"
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"DIANO MARINA
LA COLONIA"
QUELLA STORIA
CHE QUALCUNO
VUOLE
NASCONDERE
RICOSTRUITA
ATTRAVERSO
ATTI E DOCUMENTI
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"TIRRENO POWER ED
I SUOI COMPLICI"
nel disastro doloso
(ambientale e
sanitario)
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SIAMO DI NUOVO
OPERATIVI ONLINE
(IN ESILIO DIGITALE)
Dal 29 dicembre si è
lavorato sodo per
salvare i dati e portare il
sito in sicurezza all'estero.
Abbiamo cercato, già che
si doveva operare sul sito,
di rinnovarlo e migliorarlo.
Ci sono ancora alcune cose
da sistemare e lo faremo
nei prossimi giorni.
Ma intanto si riparte!
Andiamo avanti.
f.to i banditi
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DOSSIER SU
"PEDOFILIA
E OMERTA'
Savona,
chi sapeva ed
ed taciuto su don
Nello Giraudo?"
con documenti
dell'inchiesta su
don Nello Giraudo
e documenti interni
della Chiesa
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