Si squarcia il velo sulla 'ndrangheta nel Tigullio, nei suoi rapporti con la politica ed oltre...
More...Una sfida per ristabilire la verità dei fatti ed il Dirtto. Noi ci siamo, vediamo chi ci stà...
More...I catanesi al centro dell'inchiesta ANAS sono gli stessi dei grandi lavori nel Porto di Genova e per la Ferrovia…
More...Dopo il boom di iscritti, il nipote del boss eletto segretario GD Val di Magra, e quelli della banda dell'estorsione…
More...Torniamo sui crotonesi. Dopo la nuova operazione delle DDA di Catanzaro e Bologna per fare il punto e entrare nei…
More...Dalla questione della ECOSCAVI al Collette Ozotto ed e Colli, nell'imperiese che torna indietro quando nessuno vedeva...
More...Quando un ragazzo di 18 anni muore per omertà e connivenze istituzionali con la 'ndrangheta. La storia di Gabriele Fazzari...
More...Il punto (dagli Atti) sulla 'ndrangheta dell'estremo ponente ligure, dopo la "svoltina" della Corte d'Appello...
More...Le cose da raccontare sul nucleo FAZZARI-GULLACE sono ancora tante. Qui ci portiamo avanti...
More...Borghetto S.Spirito, dove la 'ndrangheta c'è dagli anni Sessanta. Tra rifiuti speciali, esplosivo, edilizia ed altro...
More...Le imprese dei VENTRE, mappate in Minotauro dalla DDA di Torino, arrivano al Porto di Savona...
More...L'inchiesta sul condizionamento del voto in Liguria dagli anni Ottanta ad oggi, comprese le Primarie del PD...
More...Dall'inchiesta della DDA di Reggio Calabria emerge un "livello superiore" funzionale alla cosca dei GRANDE ARACRI, eccolo...
More...Tra Atti di inchieste e testimonianze una realtà di cointeressenze che troppo spesso restano nascoste...
More...Capolista del M5S ad Imperia rivendica l'amicizia con un (attivista) esponente della famiglia MAFODDA, che è storica famiglia di 'ndrangheta...
More...6 'ndrine per 6mila abitanti. Dagli Atti, documenti e fatti quella realtà su cui qualcuno vuole il silenzio...
More...Gli approfondimenti (da Atti e fatti) sulla colonia della 'ndrangheta nell'Emilia occidentale (ed oltre), dopo l'Operazione AEMILIA...
More...Più si incrociano i dati delle diverse inchieste antimafia più emergono le cointeressenze dell'affare "Porto di Imperia"...
More...La centrale a carbone di Vado Ligure pretende di continuare a devastare ambiente e salute. Alcuni la difendono...
More...L'inchiesta che ha portato alle condanne per 416-bis nell'estremo ponente ligure...
More...Nuovo Consiglio Regionale della Calabria. Un ritratto di Francesco D'Agostino...
More...Dalle inchieste savonesi a quella di Genova, l'illegalità devastante che dominava la CARIGE con il clan BERNESCHI...
More...Domandarsi da dove venga la fortuna imprenditoriale dei FOGLIANI è legittimo. E noi lo facciamo...
More...Uno dei più potenti boss della 'ndrangheta ancora libero al Nord. Ecco perché occorre fermarlo...
More...Di nuovo Genova e la Liguria piegate da un territorio senza difese ed altro cemento...
More...Li abbiamo attenzionati dall'inizio. I loro affari e rapporti. Ora sono dentro...
More...Dall'inchiesta "PANDORA" intrecci indicibili che non si vogliono affrontare. Sveliamoli...
More...La storia attraverso inchieste ed Atti della famiglia che ha scalato il mercato savonese...
More...
La mappatura della Liguria
con le famiglie di 'Ndrangheta
e le radici di Cosa Nostra.
VAI ALLA MAPPATURA
Quella realtà di Diano Marina
che vorrebbe oscurare i fatti,
oscurando noi. Tutta la storia.
VAI ALLO SPECIALE
Le cementificazioni hanno un
prezzo come la mancata messa
in sicurezza del territorio
VAI ALLO SPECIALE
La messa in sicurezza latita,
la bonifica è lontana e qualcuno
vuole anche riaprire la Discarica.
VAI ALLO SPECIALE
La prima cosa che salta agli occhi leggendo le carte delle inchieste, quelle delle ordinanze di fermo e quelle di custodia cautelare della DDA di Reggio Calabria e di Milano, la prima cosa che salta agli occhi è il "voto di scambio" tra politici (di ogni schieramento) e la 'ndrangheta, non sono in Calabria, ma anche a Pavia, in Lombardia ed in Liguria...
Di molti casi Liguri abbiamo già parlato (o meglio riassumendo dalle puntate precedenti, visto che questa è una storia infinita che abbiamo iniziato a denunciare e raccontare da anni) di Pavia abbiamo accennato nell'ambito dell'articolo sulle infiltrazioni mafiose e massoniche nella Sanità (clicca qui) e nei prossimi giorni vi torneremo con ampi dettagli.
E sulla realtà Ligure stanno emergendo nuovi elementi e nuovi protagonisti di cui si può parlare non correndo il rischio ostacolare il lavoro degli inquitenti...
Si tratta della mafia... ed Assedil lancia l'allarme sul rischio “futuro” e, naturalmente, non ammettono che il problema a Genova e nelle altre province liguri ci sia da anni, anzi da decenni. Ecco, loro il problema lo vedono in “prospettiva” e per colpa della “crisi”, mica altro... Non è un caso che Claudio Burlando (e dico quel Claudio Burlando) abbia rassicurato tutti: l'economia ligure non corre rischi di infiltrazioni! E forse, guardandolo da un certo punto di vista, non ha nemmeno torto: è già infiltrata sino al midollo l'economia ligure... e lui lo sa bene!
Da prima Cosa Nostra e poi anche la 'Ndrangheta nel settore dell'edilizia ci sono da decenni, a Genova e nella sua provincia, e da Ventimiglia sino al confine con la Lunigiana. E peccato che solo oggi l'Assedil si accorga dei rischi degli appalti “al massimo ribasso”, come se fossero stati istituito solo ora...
La Sanità è il grande business del nuovo millennio. Su questo si concentrano gli appetiti di logge massoniche, Opus Dei e mafie, a partire dalla 'Ndrangheta e Cosa Nostra. Dalle regioni del sud le cosche hanno saputo “entrare” nella sanità del nord, come dimostra l'arresto del 'ndranghetista che era arrivato a dirigere l'Asl di Pavia. E poi conflitti di interesse e clientele... Strutture sanitarie piegate da lottizzazioni e spartizioni della “cassa” e del patrimonio, con interessi sempre più nascosti e indicibili. Ecco una panoramica a partire da ciò che dicemmo - per poi essere indicati come delle “cassandre” - rispetto alla Sanità in Calabria, per passare alla questioni già poste al centro dell'attenzione dei Cuffaro in terra di Liguria... per arrivare al progetto di una nuova clinica privata a Genova promosso da una delle società della galassia imprenditoriale della famiglia FOGLIANI di Taurianova...
Ieri a Loano è andata bene, grazie alla presenza non solo di molti "banditi", ma soprattutto per la presenza in massa degli agenti della Polizia di Stato della Digos, dei Carabinieri (in divisa ed in borghese) e della Polizia Municipale (c'era anche la giovane agente che l'8 luglio si è fatta in quattro per difenderci dall'aggressione, non abbiamo visto invece l'agente "placca 09" che la prima aggressione disse di non averla vista e quando scattò la seconda si allontanò)...
Abbiamo distribuito la nota stampa [in formato .pdf - clicca qui] ed abbiamo detto chi è Antonio FAMELI e ribadito, per nome e cognome, la pesante infiltrazione della 'ndrangheta nel savonese. Al FAMELI gli abbiamo detto in faccia non solo che lui è un "signor nessuno", ma anche, come ci ha insegnato Peppino Impastato, che "la mafia è una montagna di merda"! Abbiamo detto chiaramente che la prima risposta deve essere quella dei cittadini, che non devono temerlo e devono fargli invece sentire tutto il disprezzo sociale possibile, perché poi lo Stato c'è per fare la sua parte, a partire dall'aggressione al patrimonio illecito con la confisca dei beni (anche se intestati a prestanome). Lui non l'ha presa proprio bene, ma questa volta non ha potuto aggredirci... oggi lo Stato c'era ed ha dimostrato che FAMELI non è la Legge a Loano o altrove! Girava avanti e indietro, con nipotine al seguito... aveva stampato in faccia il "ghigno" tipico di chi sta per esplodere... Forse incomincia a capire che la comunità ormai sa che non deve più chinare il capo davanti a lui! Ed abbiamo ribadito anche che occorre segnalare e denunciare senza timori certi signori, come abbiamo fatto noi e per fortuna anche altri... Abbiamo ricordato che il grande riciclaggio passa dietro a molte delle grandi speculazioni edilizie, alle colate di cemento che devastano la regione e che occorre quindi non solo individuare e colpire i mafiosi ma anche quei pubblici amministratori che hanno aperto la porta alle mafie!
Sul savonese leggi gli ultimi articoli pubblicati:
Il boss Antonio FAMELI, ci aggredisce e si becca una denuncia
Ma il fulcro della mafia ligure e' nel savonese
lo speciale "Carmelo Gullace & C... 'ndranghetisti di riviera"
Dopo l'ipotesi di commissariare il comune di Bordighera e gli arresti per ‘Ndrangheta, la Riviera si scopre terra di mafia. Ma c'è anche dell'ipocrisia. Nessuno ha mai ascoltato chi le infiltrazioni mafiose le denuncia da anni. I partiti sfilano, ma loro rappresentanti sono a feste con arrestati. Alcuni candidati alle regionali del 2005 avrebbero ottenuto sostegni da "famiglie" indagate. Appalti pubblici, per bonifiche e rifiuti, vanno a nomi citati dalla Dda e magari inquisiti.
La vicenda ligure è esemplare di come la criminalità possa conquistare una regione "sana": così le famiglie calabresi, venute a coltivare fiori, oggi sono padrone di società. La mafia compra interi palazzi a Genova...
Con
la vasta operazione antimafia coordinata dalle DDA di Milano e Reggio Calabria è
stato assestato uno dei colpi più duri alla ramificazione della 'Ndrangheta nel
Paese e finalmente si è resa evidente quell'evoluzione organizzativa, che da
tempo indichiamo, e che ha visto il costituirsi di un "vertice" unitario anche
per la criminalità organizzata calabrese.
Sono state colpite le ramificazioni
nel nord di potenti clan come i Bellocco-Pesce, i Pelle, i Commisso, gli
Acquino-Coluccio, i Mazzaferro, gli Oppedisano, gli Alvaro, i Longo ed i Iamonte
e soprattutto sono stati individuati e colpiti i "colletti bianchi" ed i
cosiddetti "insospettabili", come nel caso del Direttore della ASL di Pavia,
Antonio Chiriaco.
Un'inchiesta che ha messo in evidenza anche sulla Lombardia
la forte capacità di influenzare il voto da parte delle cosche della 'ndrangheta
e la propensione dei politici a stringere patti con gli uomini delle 'ndrine per
rastrellare voti utili alla propria elezione nelle competizioni
elettorali.
Tra i 300 arresti ve ne sono anche in Liguria ed a Genova spicca
quello di "Mimmo, il boss del fagiolino", ovvero di quel Domenico
"Mimmo" GANGEMI di cui ci siamo occupati sul
sito e con un iniziativa proprio giovedì scorso.
Eccolo in due delle foto
che come "Casa della Legalità" abbiamo scattato il 20 febbraio scorso, a Genova,
prima delle elezioni Regionali e che abbiamo già passato a chi di dovere da
tempo, insieme ad alcuni video sulla medesima iniziativa. Nelle foto si vede il
boss GANGEMI parlare con l'entourage di Aldo Praticò (e con il Praticò stesso),
consigliere comunale di Genova ed allora candidato anche alle Regionali (dello
stesso partito del MINASSO che nell'imperiese si è fatto dare i voti dal clan
dei PELLEGRINO e dall'amico di Messina Denaro, Giovanni INGRASCIOTTA, come
rivelato da Il Secolo XIX). Il GANGEMI venne fatto accedere nell'area riservata
dell'iniziativa elettorale dell'associazione dei calabresi di PRATICO', dove si
ritrovavano i rappresentanti della Giunta SCOPELLITI di Reggio Calabria, agenti
dell'Arma dei Carabinieri in veste privata, il PRATICO' stesso ed il suo
entourage.
Più tardi altri dettagli... ora siamo fuori sede visto che ci
siamo recati a Savona per depositare la querela a carico del boss FAMELI Antonio
ed altri per i fatti di giovedì scorso a Loano, e per inviare una dettagliata
relazione al Prefetto di Savona con richieste di provvedimenti urgenti sulla
realtà savonese.
"La Liguria è 'ndranghetista" è una delle frasi intercettate e riportate nell'Ordinanza della maxi operazione contro la 'ndrangheta al nord... [clicca qui per leggere il volume dove si parla della Liguria] o meglio quella che appare come la prima maxi operazione contro la 'ndrangheta che ha messo le sue radici nel nord. E come abbiamo sempre detto: se le 'ndrine hanno potuto entrare è perché qualcuno la porta agli 'ndranghetisti l'ha aperta. Ed a mostrarsi ottimi portinai si sono evidenziati da un lato i politici, in cambio di pacchetti di voti (e magari anche di un bel po di mazzette), e dall'altro i professionisti e le grandi imprese per cui l'odore dei soldi sporchi non conta.
Ed è su questo aspetto che da tempo insistiamo, perché è qui, nei rapporti con la politica (e quindi con le pubbliche amministrazioni) e con l'economia e la finanza, che le organizzazioni mafiose hanno trovato preziosi alleati, in Lombardia come in Liguria, in Emilia Romagna come in Piemonte, Toscana e così via... ben oltre i confini di quel Mezzogiorno entro i quali la retorica e l'ipocrisia hanno fatto credere che le mafie fossero rintanate. Eppure qui, in Liguria, la retorica e l'ipocrisia trionfano ed il 15 luglio andrà in scena l'ennesimo insulto alla decenza ed alla ragione: sfileranno a Sanremo contro le mafie, con Libera, quei partiti (tutti) che hanno tra le loro fila uomini e donne che con le mafie hanno accettato di dialogare, convivere, collaborare... in cambio di pacchetti di voti. Uomini e donne contigui (se non peggio) alle cosche che i rispettivi partiti sono sempre pronti a difendere a spada tratta.
Partiamo da qui ed andiamo a ritroso nel tempo. Partiamo dagli arresti, qui a Genova... a quegli arresti che appaiono l'avvisaglia della tanto attesa "spazzata via" degli 'ndranghetisti che dominano nelle diverse province, a partire dalla tanto "custodita" terra del savonese, dove l'asse dei grandi "casati" della 'ndrangheta, quello dei Morabito-Palamara-Bruzzaniti e dei Piromalli, hanno trovato intesa piena con la collaborazione della potente cosca dei Gullace-Raso-Albanese, sotto il manto protettore chiamato "massoneria".
Ed allora partiamo dall'alba odierna ed andiamo indietro nel tempo...
L'AZIENDA
CHE HA
RESISTITO
ALLA
'NDRANGHETA,
DENUNCIANDO,
COSTRETTA
ALLA
CHIUSURA
PER LE
OMISSIONI
DEL COMUNE
leggi e scarica
gratuitamente
il volume,
in formato.pdf
CLICCA QUI
SCARICA IL
DOSSIER SU
"SARZANA.
Tra sinistra,
'ndrangheta,
speculazioni
(e l'omicidio
in famiglia)"
edizione aggiornata
al 15 MARZO 2015
- formato .pdf -
clicca qui
SCARICA IL
DOSSIER SU
"SLOT & VLT
le inchieste,
la storia,
i nomi e cognomi"
- formato .pdf -
clicca qui
SCARICA IL
DOSSIER SU
"DIANO MARINA
LA COLONIA"
QUELLA STORIA
CHE QUALCUNO
VUOLE
NASCONDERE
RICOSTRUITA
ATTRAVERSO
ATTI E DOCUMENTI
- formato .pdf -
clicca qui
SCARICA IL
DOSSIER SU
"TIRRENO POWER ED
I SUOI COMPLICI"
nel disastro doloso
(ambientale e
sanitario)
- formato .pdf -
clicca qui
SIAMO DI NUOVO
OPERATIVI ONLINE
(IN ESILIO DIGITALE)
Dal 29 dicembre si è
lavorato sodo per
salvare i dati e portare il
sito in sicurezza all'estero.
Abbiamo cercato, già che
si doveva operare sul sito,
di rinnovarlo e migliorarlo.
Ci sono ancora alcune cose
da sistemare e lo faremo
nei prossimi giorni.
Ma intanto si riparte!
Andiamo avanti.
f.to i banditi
SCARICA IL
DOSSIER SU
"PEDOFILIA
E OMERTA'
Savona,
chi sapeva ed
ed taciuto su don
Nello Giraudo?"
con documenti
dell'inchiesta su
don Nello Giraudo
e documenti interni
della Chiesa
- formato .pdf -
clicca qui