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More...Capolista del M5S ad Imperia rivendica l'amicizia con un (attivista) esponente della famiglia MAFODDA, che è storica famiglia di 'ndrangheta...
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More...La storia attraverso inchieste ed Atti della famiglia che ha scalato il mercato savonese...
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La mappatura della Liguria
con le famiglie di 'Ndrangheta
e le radici di Cosa Nostra.
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Quella realtà di Diano Marina
che vorrebbe oscurare i fatti,
oscurando noi. Tutta la storia.
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Le cementificazioni hanno un
prezzo come la mancata messa
in sicurezza del territorio
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La messa in sicurezza latita,
la bonifica è lontana e qualcuno
vuole anche riaprire la Discarica.
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Quando si promuove e si è collettore di un grande movimento di persone, che anche si candidano e quindi poi agiscono nelle Istituzioni elettive, oltre che nel territorio, occorre uscire dalle ambiguità. Se non lo si fa non è solo un aspetto problematico, ma diventa pericoloso.
Ad oggi sono molteplici gli elementi che indicano un "barcamenarsi" del blog e delle posizioni assunte da Beppe Grillo, che mirano a tenere il tutto ed il contrario, in un mix esplosivo che rischia da un lato di bloccare chi fa, dall'altro di accreditare infiltrati e, nel complesso, rischia di provocare nuove disillusioni in chi vi ha riposto fiducia. In altre parole quel blog, assume sempre di più una ruolo pieno nell'operazione di "normalizzazione".
Vediamo quindi alcuni punti focali, in alcuni casi particolari, altri generali, che ci aiutano a capire di cosa stiamo parlando e perché occorre un chiarimento e, a nostro parere sarebbe anche auspicabile, una soluzione. Naturalmente anche il silenzio, la considereremo come una eloquente risposta... forse la più eloquente di tutte...
Il Fatto, molto impegnato sul fronte antiBerlusconi, spesso si distrae e diventa strabico, soprattutto se a distrarlo sono le vicende politiche e personali di Antonio Di Pietro.
Il giornale,pronto ad esercitare il ruolo di giustiziere nei confronti di uomini politici di maggioranza e, qualche volta, anche di opposizione, diventa improvvisamente tenerissimo se gli stessi fatti toccano in qualche modo l'IDV di Antonio Di Pietro. E, cosa peggiore e dannosa per lo schieramento che si vuole sostenere, il più delle volte le valutazioni di problemi politici di prima grandezza, vengono assunte sulla base delle decisioni dei magistrati ai quali è delegato anche il giudizio etico- politico e non si discute.
Ne volete qualche prova? Racconto qualche aspetto davvero spassoso dei miei rapporti con Antonio Di Pietro e di una causa che ho perduto, solo un pochino, afferma il giudice...
Pastorino Bruno, assessore al patrimonio ed alle case del Comune di Genova, ha dichiarato a "Il Secolo XIX" che non sapevano e che visto l'arresto di Caci e signora sono pronti a togliergli la casa popolare... ma non subito, attendono che la Finanza gli indichi chiaramente le fonti del reddito (illegale) del Caci. Peccato che il Comune di Genova (e l'assessore Pastorino, come anche gli Uffici ed assessorati a vario titolo competenti per sociale, centro storico e sicurezza) sapevano chi fosse Rosario Caci e lo hanno aiutato lo stesso. Vediamo.
Nel 2005 è stato adottato il provvedimento di confisca dei beni sulla base della normativa antimafia a Rosario Caci, facente parte della "decina" dei gelesi degli Emmanuello, attiva tra Genova e Milano, del clan di Piddu Madonia. Il Caci infatti è stato riconosciuto esponente dell'emanazione genovese del clan di Cosa Nostra con fulcro a Caltanissetta, ed in particolare dedito al traffico di stupefacenti, sfruttamento della prostituzione e con funzioni di supporto a latitanti e per nascondere armi (in particolare nel casolare di Borgo Marengo nell'alessandrino)...
Lo avevano sempre indicato il Rosario CACI... quello che il Comune, con Prefettura (prefetto Giuseppe Romano) e Damanio, aveva lasciato rioccupare i beni confiscati di vico delle Mele. Lo avevamo affrontato e non ci siamo mai fatti intimidire quando si avvicinava minaccioso, quando indicava il presidente della Casa della Legalità come il responsabile, insieme al colonnello Riccio, delle sue disgrazie... o quando, mentre il Comune gli dava da un lato ospitalità in un albergo di Via Balbi e rilasciava al suo figliolo la licenza per un bar (dove c'era sempre, però, la signora Concetta ed il Rosario Caci a tenere i contatti), ad un giornalista diceva che lui non è mafioso (sic) ma che gli avrebbe fatto piacere vedere Abbondanza sciolto nell'acido. Il Gico con il pm Panichi della DDA aveva scoperto la sua nuova "casetta chiusa" nella centralissima via XX settembre, accanto ad un ufficio legale che naturalmente non si accorse di nulla... e recentemente siamo tornati a parlare di lui nell'approfondimento ed aggiornamento su "quella sporca 'decina'... " così come indicammo quella falsa invalidità per cui percepiva la pensione, ed oggi lo hanno arrestato con la sua combricola per contrabbando, sfruttamento della prostituzione e usura. Grazie quindi alla Guardia di Finanza!!!!
Ecco il Comunicato Ufficiale della Guardia di Finanza...
Oggi è il 23 maggio 2010, è la ricorrenza della strage di Capaci in cui vennero uccisi Giovanni Falcone, Francesca Morvillo, Vito Schifani, Rocco Dicillo, Antonio Montinaro. Sarà un nuovo giorno in cui la retorica e l'ipocrisia trionfano, tutti a ricordare, anche gli amici e sodali dei carnefici, anche quanti hanno usato e usano il ricordo di Falcone e delle altre vittime di mafia per il proprio tornaconto personale, anche quanti parlano e parlano di necessità della lotta alla mafia e poi in realtà sono i primi che, ignorando l'insegnamento di Falcone, così come di Borsellino e Caponnetto, non vedono la mafia, i suoi affari sporchi e che quindi ci convivono, se non addirittura decidono di piegarsi ad essa, stringendo non un patto ma molteplici patti, nei territori, non solo nel sud, ma soprattutto nel centro nord del Paese. Ecco, noi non commemoriamo con retorica e ipocrisia, ma continuando il lavoro di contrasto alle mafie ed alle sue alleanze, collusioni e contiguità, nella politica e nell'economia. Per questo, oggi, rilanciamo un'analisi ed una proposta che punta l'indice su chi doveva e poteva, può e deve, compiere scelte nette e non a parole: la pubblica amministrazione e l'economia. Saremo, come al solito irriverenti, ma al giro di parole e pianti falsi o opportunistici, vuoti, preferiamo portare avanti quel contrasto concreto ed efficace, che proprio il Pool di Palermo aveva indicato come unico strumento per sconfiggere (e non solo colpire) le organizzazioni mafiose, la "responsabilità" della comunità, della politica e dell'economia.
Questo è un aspetto ineludibile. Dobbiamo affrontarlo, dobbiamo rifletterci. Se vogliamo che l'impegno quotidiano non sia un ipocrita funzione per liberarsi la coscienza e che resta vano nei suoi effetti concreti sulla società, dobbiamo risolverlo. Per questo ci siamo ritrovati a Bologna il 18 maggio scorso e come Casa della Legalità abbiamo, come al solito, detto tutto...
[IN CODA IL COMUNICATO STAMPA DELLA DIA E DEI CC, OLTRE AI LINK AI PRINCIPALI ARTICOLI, VIDEO E DOCUMENTI PRECEDENTI]
La Casa della Legalità esprime la propria soddisfazione ed il ringraziamento per l'arrivo in meno nove mesi alla confisca dei beni della famiglia CANFAROTTA che erano stati sequestrati il 3 luglio 2009 con l'Operazione antimafia "Terra di Nessuno" realizzata dalla DIA di Genova, con la collaborazione dell'Arma dei Carabinieri...
L'AZIENDA
CHE HA
RESISTITO
ALLA
'NDRANGHETA,
DENUNCIANDO,
COSTRETTA
ALLA
CHIUSURA
PER LE
OMISSIONI
DEL COMUNE
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"SARZANA.
Tra sinistra,
'ndrangheta,
speculazioni
(e l'omicidio
in famiglia)"
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"SLOT & VLT
le inchieste,
la storia,
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"DIANO MARINA
LA COLONIA"
QUELLA STORIA
CHE QUALCUNO
VUOLE
NASCONDERE
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"TIRRENO POWER ED
I SUOI COMPLICI"
nel disastro doloso
(ambientale e
sanitario)
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SIAMO DI NUOVO
OPERATIVI ONLINE
(IN ESILIO DIGITALE)
Dal 29 dicembre si è
lavorato sodo per
salvare i dati e portare il
sito in sicurezza all'estero.
Abbiamo cercato, già che
si doveva operare sul sito,
di rinnovarlo e migliorarlo.
Ci sono ancora alcune cose
da sistemare e lo faremo
nei prossimi giorni.
Ma intanto si riparte!
Andiamo avanti.
f.to i banditi
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"PEDOFILIA
E OMERTA'
Savona,
chi sapeva ed
ed taciuto su don
Nello Giraudo?"
con documenti
dell'inchiesta su
don Nello Giraudo
e documenti interni
della Chiesa
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