Ci sono ragazze e ragazzi straordinari. Hanno una coscienza che lo Stato
dimostra di non avere; o per meglio dire: che pezzi dello Stato non hanno!
Sono ragazze e ragazzi che stanno dedicando il loro tempo e la loro energia, le
loro risorse e la loro sete di giustizia, per difendere chi è in pericolo e lo
Stato ha lasciato solo.
Sono ragazze e ragazzi che mettono con i loro corpi ed i loro occhi
accompagnano un testimone di giustizia che ha scelto di restare cittadino
denunciando e che lo Stato ha lasciato solo.
Sono ragazze e ragazzi che diventano bersagli perché proteggono un bersaglio su
cui la vendetta mafiosa è solo in attesa di compiersi.
Sono ragazze e ragazzi che hanno paura, sono consapevoli del rischio, ma non
lasciano solo un amico, perché hanno una coscienza.
Sono ragazze e ragazzi che credono nella giustizia, proprio come crede nella
giustizia quel testimone di giustizia che con la sua famiglia da 11 anni vive
esiliato, senza effettiva protezione e garanzia, senza reinserimento lavorativo
e senza nuova identità.
Sono ragazze e ragazzi che fanno la loro parte di questo Stato, dicendo con
nettezza, senza compromessi o equilibrismi, da che parte stanno.
Sono gli amici di Pino Masciari, queste ragazze e questi ragazzi che, da
cittadini liberi, dimostrano che il futuro non è scritto.
E chi tocca loro tocca anche noi; chi cerca di intimidirli e di scoraggiarli, è
come se attaccasse noi.