Come
Led.it anche noi pubblichiamo il Comunicato dell'ANM molto
volentieri, perché esso affronta i veri nodi della legge in
approvazioni alle Camere. In questo periodo si è insistito, da parte
dei media, con fare quasi ossessivo, sul cosiddetto "bavaglio",
sulle restrizioni alla pubblicazioni di intercettazioni e atti
processuali, trascurando, un po' dolosamente, tutto il resto.
Ricordando che già oggi la normativa vigente ritiene illegale la
pubblicazione di documenti processuali segretati. Come LED.IT, anche la Casa della Legalità ritiene che il vero vulnus di tutta l'operazione sia
nell'impedire alla Magistratura di funzionare regolarmente, anche solo
attraverso la minaccia di approvazione di leggi simili, peraltro
previste, seppur in forme diverse, da tutti i governi fin dal 1996. E
quindi di espletare il suo compito costituzionalmente riconosciuto a
garanzia di ogni cittadino.
Ecco il comunicato...
Associazione
Nazionale Magistrati
VERBALE
DELLA G.E.C. DEL 16 GIUGNO 2010
Sono
presenti: PALAMARA, NATOLI, CASCINI, SICA, CANEPA, ROSSI,
MOROSINI, BALSAMO, SGROIA.
1.
La Giunta esamina i contenuti del disegno di legge in materia
di intercettazioni approvato dal Senato e approva il documento
allegato al presente verbale.
2.
La Giunta interrompe i lavori per partecipare alla conferenza stampa
organizzata unitamente ai sottoscrittori del Patto per la Giustizia.
3.
Successivamente si riunisce il Comitato Intermagistrature che
delibera di richiedere incontri urgenti con il Presidente del Senato
e della Camera e con il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio
On. Letta.
4.
Con riferimento alle iniziative di protesta deliberate dal CDC, la
Giunta allega al presente verbale il documento approvato dal CDC del
5 giugno 2010 unitamente alle indicazioni approvate sulle attività
di supplenza.
Quanto
alle modalità di esecuzione delle iniziative di protesta si
chiarisce che:
-
nella giornata di domani le udienze dovranno essere sospese per la
partecipazione alle assemblee alle ore 12,00 e dovranno riprendere al
termine dell'assemblea;
-
nella settimana dal 21 al 25 giugno la protesta si svolgerà con le
modalità esecutive deliberate dalle sezioni distrettuali nei limiti,
di tempo e di contenuto, fissati nella delibera del CDC e nel
prospetto allegato.
Verbale
chiuso alle ore 14,45
Il
Segretario Generale, Giuseppe Cascini
Associazione
Nazionale Magistrati
ANM
SULLA RIFORMA DELLE INTERCETTAZIONI
E'
ormai ampiamente condiviso dagli operatori del settore e
dall'opinione pubblica, anche a livello internazionale, che le
proposte di riforma in materia di intercettazioni determineranno
conseguenze gravissime sull'organizzazione degli uffici giudiziari
e nel contrasto alle diverse forme di criminalità.
E'
nostro dovere denunciare nuovamente che con le norme approvate dal
Senato sarà molto più difficile la lotta al crimine da parte delle
forze dell'ordine e della magistratura inquirente mentre gli uffici
giudiziari verranno travolti da adempimenti burocratici che
renderanno oggettivamente impossibile il funzionamento del sistema.
1. Tre giudici ogni tre giorni.
Nel
testo approvato dal Senato l'autorizzazione alle operazioni di
intercettazione e alla acquisizione dei tabulati del traffico
telefonico è attribuita alla competenza del tribunale del capoluogo
del distretto in composizione collegiale. Per ogni utenza telefonica
da sottoporre ad intercettazione e per ogni tabulato telefonico da
acquisire il pubblico ministero dovrà trasmettere l'intero
fascicolo al tribunale del capoluogo del distretto. Per proseguire le
attività di intercettazione oltre il 75° giorno e sin dall'inizio
per le intercettazioni ambientali la trasmissione degli atti dovrà
avvenire di tre giorni in tre giorni. Chiunque conosca la realtà
degli uffici giudiziari italiani, la cronica mancanza di mezzi e
risorse e l'enorme carico di lavoro dei magistrati, può facilmente
comprendere le conseguenze sul piano gestionale e organizzativo di
tali previsioni. Gli uffici giudiziari non hanno autovetture
funzionanti, non hanno fondi per pagare il lavoro straordinario, non
hanno mezzi per la copia integrale di fascicoli voluminosi. Pensare
che ogni tre giorni, anche il sabato e la domenica, centinaia di
faldoni debbano viaggiare da e per il capoluogo del distretto è
semplicemente assurdo.
2.
I danni nella lotta al crimine.
Con
la nuova legge l'efficacia dell'azione delle forze dell'ordine
e della magistratura inquirente sarà gravemente indebolita. Di
seguito un elenco, solo esemplificativo, delle attività di indagine
precluse dalla riforma.
2.1
Tabulati del traffico telefonico.
a)
oggi si possono estrarre i dati del traffico telefonico per tutti
i reati, mentre con la nuova legge sarà consentito solo per i reati
per i quali è ammissibile l'intercettazione. Ad esempio, in una
indagine per truffa non sarà possibile estrarre il tabulato
dell'indagato per dimostrare i contatti avuti con la vittima.
b)
oggi si possono estrarre i dati del traffico transitato su una cella
telefonica per individuare gli autori di un reato. Ad esempio in un
caso di rapimento oggi si possono acquisire i dati della cella per
poter individuare le persone presenti sul luogo del rapimento. Questo
non sarà più possibile.
La limitazione vale anche per i reati di
mafia. Dunque in un caso di attentato mafioso non sarà possibile
acquisire i dati del traffico sul luogo dell'attentato per
individuare i killer.
c)
oggi si possono estrarre i dati del traffico per individuare l'utenza
in uso all'indagato da sottoporre ad intercettazione. Ad esempio se
la polizia giudiziaria segue l'indagato e lo vede usare un telefono
oggi può acquisire i dati del traffico transitato sulla cella e
individuare l'utenza utilizzata. Questo non sarà più possibile.
La
limitazione vale anche per mafia e terrorismo.
d)
oggi si possono estrarre i dati del traffico telefonico transitato su
una cabina pubblica. E' la tecnica utilizzata per individuare gli
autori dell'omicidio D'Antona, attraverso l'incrocio dei dati del
traffico delle cabine pubbliche e delle schede telefoniche
utilizzate. Questo non sarà più possibile.
La limitazione vale
anche per mafia e terrorismo. Con la nuova legge non
sarebbero stati individuati gli autori dell'omicidio D'Antona.
2.
2 Riprese visive
a)
oggi si possono effettuare, da parte della polizia giudiziaria, e
senza autorizzazione del magistrato, riprese visive (senza
captazione dei suoni) in luoghi pubblici o aperti al pubblico. E' la
tecnica utilizzata, ad esempio, per individuare gli autori di delitti
di spaccio di stupefacenti in luoghi pubblici. Questo non sarà
più possibile.
La limitazione vale anche per mafia e
terrorismo.
b)
oggi si possono effettuare, da parte della polizia giudiziaria, e
senza autorizzazione del magistrato, riprese visive (senza
captazione dei suoni) in luoghi pubblici o aperti al pubblico anche
per reati diversi da quelli che consentono le intercettazioni. Ad
esempio, questo strumento di indagine viene adoperato per individuare
i pubblici dipendenti che si assentano illegittimamente dal luogo di
lavoro. Questo non sarà più possibile.
c)
oggi si possono effettuare, da parte della polizia giudiziaria, e
senza autorizzazione del magistrato, riprese visive (senza
captazione dei suoni) in luoghi pubblici o aperti al pubblico per la
ricerca dei latitanti. Questo non sarà più possibile.
La
limitazione vale anche per i delitti di mafia e terrorismo.
Dunque anche le attività di ricerca dei latitanti di mafia
subiranno un grave danno.
2.3.
Intercettazioni telefoniche o telematiche
a)
oggi si possono intercettare le utenze della vittima del reato, dei
suoi familiari ovvero dei familiari dell'indagato per acquisire
elementi di prova, anche se non vi sono elementi per sostenere che
costoro siano a conoscenza dei fatti. In un sequestro di persona, ad
esempio, le utenze dei familiari della vittima sono estremamente
utili perchè possono ricevere minacce o richieste di denaro. Ma
questo non vuol dire che siano a conoscenza dei fatti. In un caso di
omicidio le utenze delle persone vicine alla vittima, soprattutto in
contesti mafiosi, consentono di acquisire importanti elementi di
prova, ma non sempre si può sapere prima che gli interessati siano a
conoscenza dei fatti.
La limitazione vale anche per i delitti di
mafia e terrorismo.
b)
oggi si possono intercettare le conversazioni da telefoni pubblici.
Ad esempio se dalle attività di pedinamento risulta che l'indagato
utilizza una postazione di un
internet point ovvero una cabina
pubblica per comunicare oggi è possibile sottoporre ad
intercettazione telematica il computer dell'
internet point o
l'utenza pubblica (ovviamente acquisendo solo le comunicazioni
dell'indagato). Con la nuova legge non sarà più possibile.
La
limitazione vale anche per mafia e terrorismo.
2.4.
Intercettazioni ambientali
oggi
si possono effettuare intercettazioni ambientali in luoghi diversi da
quelli di privata dimora. Con la riforma non sarà più possibile
effettuare intercettazioni ambientali nei luoghi "privati",
a meno che non si dimostri che lì sta avvenendo un reato. Quindi non
si potranno fare intercettazioni all'interno di autovetture o negli
uffici privati. Ma anche per altri luoghi la norma pone seri problemi
interpretativi: ad esempio il bagno di una scuola è luogo pubblico o
privato? E c'è differenza se la scuola è pubblica o privata? Una
stanza d'ospedale è luogo pubblico o privato? E se si tratta
di una clinica? Una interpretazione rigorosa, ma non improbabile,
della nozione di luogo "privato" porterebbe a
non consentire le attività di intercettazione ambientale in
moltissimi luoghi, ad esempio nei bagni delle scuole, strumento
investigativo che spesso ha consentito di individuare gli autori
di reati di pedofilia.
Roma,
16 giugno 2010
La
Giunta esecutiva centrale