Ad integrazione di quanto già evidenziato nella prima parte delle Osservazioni inviate alla Regione Liguria (nonché a Prefettura e Procura di Savona), che abbiamo in buona parte riportato sul sito nella prima parte (vedi qui) si è ulteriormente approfondito il contesto dell'opera. Si è quindi prodotta un integrazione (il 29 luglio) in quanto sussistono, a nostro avviso, molteplici ulteriori criticità nell'ambito del PROGETTO, nonché anche conflitti di interesse nell'ambito della definizione del “Piano di utilizzo delle terre e rocce da scavo” che, a nostro avviso, minano alla radice la correttezza di quanto definito nel progetto originario, così come nella variante. Quindi ecco qui la seconda parte ed ancora buona lettura...
Nelle scorse settimane, per esattezza il 24 e 29 luglio, come Casa della Legalità abbiamo inviato qualche osservazione alla Regione Liguria (Comitato V.I.A.), nonché a Prefettura e Procura di Savona. Ora pubblichiamo qualche appunto in merito, in due puntate. Qui la prima parte.
Buona lettura.
a) Nell'ambito dell'ATI risulta capogruppo mandataria la “C.M.C.” di Ravenna. Questa impresa è emersa in molteplici circostanze per aver assegnato subappalti ad imprese collegate alla criminalità organizzata. La stessa inoltre emerge in diverse inchieste relative a corruzione e turbata libertà d'incanti...