Ordinanza Custodia Cautelare (formato pdf)
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Nel dossier della Dia depositato alla Procura di Reggio la ragnatela di relazioni con la criminalità organizzata
"Gaetano, sei circondato da vermi ma io ti ho sempre difeso". L'ex sindaco di Ventimglia sarà pure stato circondato da invertebrati, ma u mini-stru di sicuro riusciva a circondarsi di una serie impressionante di persone che, in maniera più o meno diretta, hanno avuto a che fare con la criminalità organizzata. Lo si può leggere in un dossier della Direzione Investigativa Antimafia...
Come Casa della Legalità abbiamo fornito agli inquirenti che seguono l'inchiesta “BREAKFAST”, ed in particolare le vicende relative a MATACENA e SCAJOLA, diversi elementi utili che portano anche documentali riscontri sul filone dell'eolico ed in particolare della FERA SRL. Con un Esposto ed una prima Integrazione e relativi allegati (una seconda Integrazione è in fase di stesura) si è prodotto agli inquirenti, tra il 23 maggio ed il 5 giugno 2014, la ricostruzione del contesto dei rapporti e degli interessi, nonché i molteplici e significativi particolari sul gruppo FERA, a partire dai “carteggi” che provano i contatti e gli interessi comuni tra FERA, MATACENA e l'ACIERNO (consulente per diversi anni della FERA SRL).
Ora iniziamo con il pubblicare qualcosa in merito alla FERA, non troppo. Non quanto è ancora coperto dal necessario riserbo delle indagini, ma solo quanto è già emerso pubblicamente dalle carte dell'inchiesta e dal lavoro degli inquirenti e della DIA...
La prima puntata, piaccia o meno a Cesare FERA (eventualmente ci farà un'altra querela, per quella già fatta ci vedremo in Appello), è la riproposizione (pari pari) del coinvolgimento della FERA nelle inchieste della DDA di Palermo: “EOLO” e “GOLEM III”. Anche perché proprio quanto emerso con “GOLEM III” e le dichiarazioni di CIMAROSA, cugino del latitante Matteo MESSINA DENARO, permette di comprendere bene la spregiudicatezza di questi imprenditori nordici tanto sensibili alle questioni ambientali (e tanto amati, oltre che SCAJOLA e signora, anche dall'altro Claudio, il BURLANDO, prima con Franco ZUNINO ed ora con la Renata BRIANO e Renzo GUCCINELLI)...
La tenacia, capacità ed efficacia dell'operato della D.I.A. arriva ad un risultato senza precedenti nel contrasto al patrimonio mafioso ed all'operativativa di Cosa Nostra non soltanto nel supporto alla latitanza di Matteo Messina Denaro, ma anche nell'aggressione alle reti societarie, facenti capo direttamente a Nicastri ed ai suoi familiari, con cui si è sviluppata l'infiltrazione nel settore delle energie rinnovabili.
1 MILIARDO e 300 MILIONI di euro andati a confisca e misure di Sorveglianza Speciale per il NICASTRI Vito.
Il NICASTRI, al servizio di Cosa Nostra, ma anche della 'Ndrangheta, con società dal sud a Milano, non ha avuto scampo, anche grazie alle nuove normative adottate in materia di misure preventive di aggressione ai beni illeciti.
Oltre alle congratulazioni ed il ringraziamento alla DIA per questo straordinario risultato, auspichiamo che ora si possa procedere sulla galassia di altre "scatole cinesi" rappresentate dalle società "satelitti" del NICASTRI (e dell'altro "signore dell'eolico" VIGORITO) vengano finalmente colpite...
Pubblichiamo i documenti ufficiali dell'Operazione che documentano non solo il risultato raggiunto, ma anche lo straordinario lavoro promosso dalla DIA:
- il COMUNICATO STAMPA della DIA [formato .pdf]
- il DECRETO DI CONFISCA del TRIBUNALE [formato .pdf]
Un altro passo avanti è stato compiuto contro quell'ancora consolidata attività al nord del gruppo mafioso che tra i clan Rinzivillo ed Emmanuello ha garantito a Cosa Nostra di perpetuare l'attività criminale e l'inquinamento dell'economia locale.
E' l'Operazione TETRAGONA, coordinata dalla DDA di Caltanissetta ed eseguita dallo SCO della Polizia di Stato, che a seguito di una lunga indagine di Sco e Gdf, ha portato all'esecuzione di 63 ordinanze di custodia cautelare in carcere e la disposizione del sequestro dei beni, tra cui ville, appartamenti ed aziende per un valore di oltre 10 milioni di euro.
Tra i nomi che spiccano, per Genova, vi sono i noti Vincenzo MORSO, Emanuele MONACHELLA e il cumpare Nunzio DI GENNARO, tutti già "mappati" anni fa dal GICO di Genova, insieme agli altri esponenti della "decina" riorganizzata e rafforzata (con anche un nuovo gruppo di fuoco) dopo i colpi inflitti al clan MADONIA nei primi anni Novanta...
Il mafioso Matteo TAMBURELLO (che viene processato separatamente) disse: "Un palo a Mazara non si alza se non lo voglio io". La pontente rete mafiosa e massonica si è mossa (da sud a nord) per agevolare certe imprese che son nate dal nulla... Ma anche i reparti investigativi e la Magistratura si sono mossi (e si muovono) ed alla fine il marcio viene a galla!
Oggi, infatti, a Palermo, sono stati inflitti complessivamente 33 anni di carcere gli imprenditori, tecnici comunali e mafiosi che "deliberavano" sulla realizzazione degli impianti eolici nel trapanese. Il Gup ha acconto le accuse dell'inchiesta della DDA di Palermo ed ha condannato a 8 anni e 4 mesi Giovan Battista AGATE - fratello del boss Mariano, Giuseppe SUCAMELI, architetto del Comune di Mazzara del Vallo e Antonio CUTTONE. Ai tre che rispondevano del reato di associazione mafiosa, si aggiungono Vito MARTINO, ex consigliere comunale, condannato a 3 anni per corruzione; Luigi FRANZINELLI, imprenditore trentino condannato a 2 anni per corruzione aggravata dall'aver agevolato Cosa Nostra; Antonio AQUARO, socio di FRANZINELLI, a 1 anno e 10 mesi...
Il primo dato è che a Savona - in uno dei nuovi impianti eolici che tanto piacciono a destra e sinistra (tando da poter dire che la Regione fa carte false per farli costruire) e che pure vede alcuni "ambientalisti" in prima linea tra gli sponsor - alla presentazione del Parco Eolico della Valbormida, mancherà il presidente dell'AANEV (Associazione Italiana Energia del Vento che collabora al "lieto" evento), Oreste Vigorito... infatti lo hanno arrestato!
Noi di questa storia avevamo iniziato a parlare, ricordate "Quando a Mafiopoli scoprono l'eolico"? Ebbene ora è scattata l'operazione "Via col Vento" della Guardia di Finanza. L'accusa è quella di associazione per delinquere finalizzata alla truffa. Sotto sequestro 7 parchi eolici, nove società campane, 11 denunciati e 4 arresti ordinati dalla Procura di Avvellino...
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