Alla famiglia di 'ndrangheta dei FAZZARI è stato concesso di fare quello che volevano. Il vecchio FAZZARI Francesco ha potuto aprire la Cava in Località Pattarello e divorarsi il monte abusivamente per decenni. Se nel 1986 il “dettaglio” venne certificato da personale del Comune di Borghetto S.Spirito... era solo dal 1967 che venne avviata la cava in quella zona dichiarata e certificata di interesse pubblico con tanto di Decreto Ministeriale del 1965. Mai, ovviamente, tale escavazione venne autorizzata dall'Autorità competente, ma ciò non pareva contare nulla. Eppure la Soprintendenza della Liguria in data 14 aprile 1967 scriveva chiaramente al Comune di Borghetto Santo Spirito una lettera in merito alla “Apertura di strada e di una cava” in località Pattarello, chiedendo all'Ente di procedere con l'esatto rilievo delle opere eseguite abusivamente...
Degli 'ndranghetisti della riviera del ponente savonese abbiamo parlato spesso. Abbiamo documentato e denunciato al dettaglio, ma c'è ancora molto da raccontare. La piana di Albenga è storico covo di presenze, attività e affari. Una colonizzazione consumata tra intrecci di interessi, corruzione, complicità e ricatti, che hanno saputo garantire, più ancora che nell'estremo ponente ligure, una rete di protezione a servizio dell'intera organizzazione 'ndranghetista.
Se tanto abbiamo raccontato pubblicamente, ancora di più abbiamo riferito alle Autorità preposte. Su molto i risultati sono stati raggiunti, su altro si sta ancora lavorando. Ora andiamo avanti, nel pubblico racconto, sul “crocevia” che passa da Toirano, Ceriale e Borghetto Santo Spirito...
[aggiornato con il video di Chiara Pracchi realizzato, insieme all'intervista al Sindaco di Borghetto, prima dell'intervento del NOE Liguria]
Uno dei filoni che la Casa della Legalità segue da tempo è quello della vecchia Cava e Villa (abusive) dei Fazzari-Gullace a Borghetto Santo Spirito, già ampiamente conosciuta come “Cava dei Veleni”.
Esposti e denunce della Casa della Legalità, presentate negli anni, hanno continuato con il centrare il bersaglio. Ora una nuova svolta che lancia anche un messaggio chiaro: gli Amministratori Pubblici che con opere e omissioni fanno finta di nulla alla fine devono risponderne...