Domenica
2 Marzo 2008, ore 10.30-15.30 - Mobilitazione
della società civile nei principali capoluoghi di regione. Iniziative organizzate dai Meetups Italiani, dal Meetup Italiani pro Legalità, dai Grilli Romani, dai GrilliAttivi di Bari, dagli Amici di Beppe Grillo di Bologna 1, Milano, Salerno 1, Genova 2, dalla "Casa della
Legalità e della Cultura", con la collaborazione dell'Oasi del Salento e del Comitato Cittadinanza Attiva - Ambiente e Territorio...
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COSA CHIEDIAMO
1. Indipendenza ed
autonomia della Magistratura (art. 104 della Costituzione), denunciamo
l'ingerenza della politica, in organi giudiziari come il CSM, che a volte fanno
scelte evidentemente politiche;
2. Uguaglianza dei Cittadini di fronte alla legge ed Equo processo, non deve esistere
nessuna casta che detiene dei privilegi di fronte alla legge;
3. Controllo rigoroso e puntuale della magistratura sui fondi della Comunità Europea,
e sulla legittimità delle singole voci di spesa dei fondi ottenuti dalle
amministrazioni locali;
4. Divieto di candidatura (ineleggibilità) e quindi di poter sedere in
parlamento per i condannati in via definitiva per reati penali, reati
finanziari, corruzione e concussione, chi dovesse incorrere in tali reati
dovrebbe dimettersi dalla carica che ricopre già al secondo grado di giudizio;
5. No all'immunità parlamentare, coloro che siedono al governo dovrebbero
distinguersi per condotta morale esemplare, essere esempi di probità ed onestà,
essere al disopra di ogni sospetto;
6. No ai reati di opinione, chi indice una manifestazione o stampa un
volantino, non deve temere pesanti ammende, se utilizza toni ed espressioni non
lesive della dignità altrui, e compie
gesti propri di una democrazia libera e vitale.
7. No all'indulto, per far capire alle mafie, che lo Stato interviene con
"pugno" duro per preservare la sicurezza del cittadino, e per i reati gravi non
ci sono sconti di pena. Occorre introdurre lo strumento delle pene alternative,
se si vuole premiare la buona condotta del detenuto e favorirne la sua
effettiva rieducazione !
Questi sono i
princìpi
alla base della mobilitazione che i liberi cittadini italiani, appartenenti
ai movimenti dei Meetups
e della società civile,
hanno indetto per manifestare il proprio malumore e la propria indignazione di
fronte ai fatti che hanno turbato la situazione giuridica italiana, in cui molti
processi hanno subito dei rallentamenti a causa dell'ingerenza del potere politico. Ci appelliamo all'articolo 104 della
costituzione che afferma: "
La magistratura costituisce un ordine autonomo
e indipendente da ogni altro potere.
Vogliamo che la legge
sia davvero uguale per tutti e che non esistono dei cittadini di serie A e dei
cittadini di serie B. Ci appelliamo all'Art. 3 della Costituzione : "
Tutti
i cittadini sono eguali davanti alla Legge." Nessuno può godere di un'immunità di fronte
alla legge e deve potersi avvalere di privilegi per sottrarsi ad un equo processo.
L'ingerenza della politica, a cui abbiamo assistito nel passato recente, non
solo nega la separazione dei tre poteri dello Stato fra cui quello giudiziario,
ma pone forti interrogativi sul concetto di
legalità, col sospetto che
esistano dei cittadini intoccabili, che possono permettersi di rovinare intere
famiglie e non fare neanche un giorno di carcere, mentre dei semplici cittadini
indigenti rischiamo diversi anni di galera per piccoli reati. Non è possibile
continuare ad ignorare il senso d'insicurezza che sente il cittadino
riproponendo periodicamente un indulto, ignorando che il problema del
sovraffollamento
delle carceri potrebbe essere risolto costruendo nuove strutture o
riqualificando le esistenti, ovvero introdurre una riforma del sistema
carcerario. Inoltre dovrebbe essere efficacie un effettivo sistema di
rieducazione, che favorisca la reintroduzione nella società per chi sbaglia.
Vogliamo che
la politica diventi finalmente qualcosa di moralmente elevato, per cui ci
battiamo affinchè venga accettata la proposta di non eleggibilità dei cittadini
con condanne definitive per reati penali; questo ci sembra un principio in
linea con lo Stato di Diritto di un paese civile. Le dimissioni dalle cariche
politiche, per chi nel corso di una legislatura incorresse in reati penali,
sarebbe un atto di buon senso già quando delle indagini rilevanti a proprio
carico raggiungono un grado avanzato, ma crediamo che siano un atto dovuto
quando si arriva ad una condanna e quindi ad un secondo grado di
giudizio,
pur rimanendo su posizioni garantiste di presunta innocenza, fino all'ultimo
grado di giudizio.
Riguardo ai
reati di opinione, apprezziamo la modifica che ha eliminato
la reclusione per dei reati minori, che (nei limiti della decenza non
dovrebbero essere neanche reati) invece sono puniti con una pesante ammenda,
che di fatto limita la libertà di opinione e di espressione nel nostro paese,
ci riferiamo in particolare all'articolo di legge del
24 febbraio 2006, n.85
(
Modifiche al codice penale in materia di reati di opinione), in cui
è previsto che "Chiunque offende l'onore o il prestigio di un corpo politico,
amministrativo o giudiziario, o di una rappresentanza di esso, o di una
pubblica autorità costituita in collegio, al cospetto del corpo, della
rappresentanza o del collegio, è punito
«con la multa da euro 1.000 a euro
5.000»".
Non è possibile continuare ad ignorare il desiderio di
Legalità dei
cittadini, riproponendo ogni due governi un condono edilizio, per risanare le
casse dello Stato, incentivando di fatto comportamenti illeciti grazie alla
certezza dell'impunità futura!
Questo movimento per la
Giustizia e la
Legalità è nato da una spontanea e libera iniziativa da parte
dei Meetups "Amici di Beppe Grillo" italiani, da Roma, quindi vuole rimanere un
movimento pulito e scevro da ideologie e strumentalizzazioni politiche di
sorta.
Chiediamo a tutti i cittadini onesti come noi,
di scendere in
piazza in modo pacifico e rivendicare i propri diritti, in quanto abitanti
di un paese civile, in cui deve valere lo stato di diritto!
"Chiediamo invece a coloro che vorrebbero utilizzare tale movimento per secondi
fini di rimanere a casa, di non rilasciare dichiarazioni false ed opinabili, e
di non rivendicare le paternità di una mobilitazione assolutamente scevra da
colori politici." Utilizzeremo tutti gli strumenti di legge, per rivendicare la
nostra autonomia da qualsiasi movimento, che non sia quello dei Meetup, e per
smentire eventuali strumentalizzazioni che potrebbero sorgere per la
mobilitazione del 2 Marzo.
L'organizzazione sottolinea il carattere assolutamente pacifico e moderato
della mobilitazione; nonostante l'indignazione che pervade gran parte di noi
per la sistematica privazione ed ignoramento di tutte le regole che sono alla base di uno
Stato di Diritto. A noi giovani ci sta negando la possibilità non solo di una
semplice vita civile, in armonia col nostro prossimo, ma ci stanno privando dei
nostri sogni! Quindi non possiamo rimanere indifferenti
"con le mani in mano", nelle nostre case. Scendiamo in piazza per
rivendicare i nostri più elementari diritti, ne pretendiamo il rispetto!
Buona partecipazione!
I MeetUPs Italiani e la società
civile