
La barricata civile della memoria e
delle coscienze ha retto... e non era scontato in quella terra di
Sanremo e di Liguria dove la massoneria è potente e vanta legami
trasversali. L'Associazione Alza la Testa, la Casa della Legalità,
il Centro Impastato, i Meetup degli Amici di Beppe Grillo con in
testa i ragazzi di Sanremo, l'associazione XXV Aprile, l'Anpi ed i
partigiani con i fazzoletti, i cittadini liberi hanno prima di tutto
imposto “attenzione” all'assurdo insulto alla dignità
della Repubblica che è un Licio Gelli riabilitato. Alla fine
anche alcuni militanti dei partiti hanno scelto di aggiungersi alla
barriera civile... Alla fine un bel po di vergogna l'hanno provata
anche quei responsabili del Casinò di Sanremo (struttura pubblica!)
che lo avevano invitato come “ospite d'onore”... per poi,
al ventilar di della protesta, declassarlo a semplice “ospite”
cancelladolo dal tabbellone del Teatro Centrale... quindi hanno
addirittura negato di averlo invitato... ed alla fine, dopo che è
stato costretto dalla barriera civile a passare dalla porta di
servizio, di nascosto come i ladri, non aveva nemmeno più il
posto sul palco, ma da “spettatore” in platea. La
riabilitazione se la scorda! Le sue responsabilità, con la P2
con le trame e gli intrecci tra mafia e Stato, tra faccendieri e
politica, tra Servizi ed eversione, tra Cia e Vaticano... non vengono
dimenticate, come non vengono dimenticate le vittime delle stragi di
Stato, come quella di Bologna, per cui Gelli ha avuto una condanna
definitiva per depostaggio. Lui che con i sodali della P2 è stato il
golpista per eccelenza non poteva farla franca. Se l'8 dicembre era
il giorno dell'Immacolata, il 9 dicembre 2008 rischiava di
essere il giorno del boia, ed invece è stato il giorno della
Resistenza, della coscienza e quindi di memoria e azione.
Gelli
è spudorato ed afferma che se tornasse indietro “rifarebbe
la P2”... ne siamo certi, non si è mai pentito, non ha mai
parlato... non si è mai riabilitato... Anzi ha usato ed usa il suo
potere di ricatto per vedersi realizzare, da destra e
sinistra, come abbiamo visto e subito inesorabilmente, il Piano
eversivo della P2, per via Istituzionale, passo dopo passo.
L'unico tassello mancante è quello della cancellazione definitiva
dell'autonomia e indipendenza della Magistratura, dopo questo, il
suo disegno è completo! E quando Licio Gelli torna sulla scena,
quando lo si riabilita con il revisionismo, la politica tutta,
al di là dei giochi di teatro, come già ai tempi della Bicamerale,
vuole procedere alla “riforma” (cioè “contro-riforma”)
definitiva della Giustizia.
La P2 non è mai morta, è stata
riconosciuta una struttura “eversiva”, è stata sciolta per
legge, ma poi a destra, come a sinistra, il compromesso, la
collusione, come l'accondiscenza e la protezione della massoneria
ufficiale, ha fatto sì che non morisse mai ed anzi si rafforzasse,
si ramificasse ancora più di quanto si era scoperto... sino a
diventare invisibile, impercettibilmente attiva ma mimetizzata
perfettamente tra colletti bianchi della politica,
dell'economia, del giornalismo... sin'anche, proprio come allora, in
quei settori come magistratura e reparti dello Stato che dovrebbero
essere incorruttibili fedeli solo alla Costituzione.
La
barricata civile a Sanremo ha retto, è stata trasversale ed ha
spinto anche militanti di quei partiti che hanno stretto patti e
riabilitato piduisti conosciuti e non, anche qui in terra di
Liguria, dove i teardiani continuano a dominare con
amministrazioni di ogni colore, nel dire con la propria faccia e la
propria voce: basta, adesso e per sempre: vergogna. Ma reggerà la
barricata civile a difesa dell'autonomia e indipendenza della
Magistratura?
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Le vittime della strage della stazione di Bologna del 2 agosto 1980
Antonella Ceci, anni 19
Angela
Marino, anni 23
Leo Luca Marino, anni 24
Domenica Marino,
anni 26
Errica Frigerio In Diomede Fresa, anni 57
Vito
Diomede Fresa, anni 62
Cesare Francesco Diomede Fresa, anni 14
Anna Maria Bosio In Mauri, anni 28
Carlo Mauri, anni 32
Luca
Mauri, anni 6
Eckhardt Mader, anni 14
Margret Rohrs In Mader,
anni 39
Kai Mader, anni 8
Sonia Burri, anni 7
Patrizia
Messineo, anni 18
Silvana Serravalli In Barbera, anni 34
Manuela Gallon, anni 11
Natalia Agostini In Gallon, anni 40
Marina Antonella Trolese, anni 16
Anna Maria Salvagnini In Trolese, anni
51
Roberto De Marchi, anni 21
Elisabetta Manea Ved. De Marchi, anni
60
Eleonora Geraci In Vaccaro, anni 46
Vittorio Vaccaro, anni 24
Velia Carli In Lauro, anni 50
Salvatore Lauro, anni 57
Paolo Zecchi, anni 23
Viviana Bugamelli In Zecchi, anni 23
Catherine Helen Mitchell, anni 22
John Andrew Kolpinski, anni 22
Angela Fresu, anni 3
Maria Fresu, anni 24
Loredana Molina In Sacrati, anni 44
Angelica Tarsi, anni 72
Katia Bertasi, anni 34
Mirella Fornasari, anni 36
Euridia Bergianti, anni 49
Nilla Natali, anni 25
Franca Dall'olio, anni 20
Rita Verde, anni 23
Flavia Casadei, anni 18
Giuseppe Patruno, anni 18
Rossella Marceddu, anni 19
Davide Caprioli, anni 20
Vito Ales, anni 20
Iwao Sekiguchi, anni 20
Brigitte Drouhard, anni 21
Roberto Procelli, anni 21
Mauro Alganon, anni 22
Maria Angela Marangon, anni 22
Verdiana Bivona, anni 22
Francesco Gomez Martinez, anni 23
Mauro Di Vittorio, anni 24
Sergio Secci, anni 24
Roberto Gaiola, anni 25
Angelo Priore, anni 26
Onofrio Zappala', anni 27
Pio Carmine Remollino, anni 31
Gaetano Roda, anni 31
Antonino Di Paola, anni 32
Mirco Castellaro, anni 33
Nazzareno Basso, anni 33
Vincenzo Petteni, anni 34
Salvatore Seminara, anni 34
Carla Gozzi, anni 36
Umberto Lugli, anni 38
Fausto Venturi, anni 38
Argeo Bonora, anni 42
Francesco Betti, anni 44
Mario Sica, anni 44
Pier Francesco Laurenti, anni 44
Paolino Bianchi, anni 50
Vincenzina Sala In Zanetti, anni 50
Berta Ebner, anni 50
Vincenzo Lanconelli, anni 51
Lina Ferretti In Mannocci, anni 53
Romeo Ruozi, anni 54
Amorveno Marzagalli, anni 54
Antonio Francesco Lascala, anni 56
Rosina Barbaro In Montani, anni 58
Irene Breton In Boudouban, anni 61
Pietro Galassi, anni 66
Lidia Olla In Cardillo, anni 67
Maria Idria Avati, anni 80
Antonio Montanari, anni 86
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