Un nostro lettore, F.M., ci ha scritto per contestare la... contestazione di ieri per Licio Gelli:
"Oggi passando davanti al cinema Centrale ho assistito ad una protesta
organizzata dalla sinistra contro Licio Gelli e mi sono domandato una
cosa... ma tutta quella gente che protestava oggi non lavorava? Ma si
sono presi tutti un giorno di ferie per sprecarlo con i cartelli in
mano a respirare dello smog? Oppure... ma come fanno a vivere se non
lavorano? Allora ho tirato velocemente le somme... tolto qualche
pensionato, qualche disoccupato, gli altri saranno sovvenzionati da
qualcuno per far ciò... poi ho sentito più di una persona dire... che
protestino pure ci mancherebbe è un loro diritto. E su questo sono
d'accordo anche io, però che non creino problemi di traffico e
conseguenti ritardi a chi gli euro se li guadagna onestamente e con il
duro lavoro... e poi che protestate a fare? Ma vi siete resi conto che
mentre parlavate al megafono la vita scorreva come tutti i giorni
intorno a voi e non si interessava nessuno di quello che dicevate? Non
sapete proprio più a cosa attaccarvi... cosa volete dimostrare? Pensate
che solo Gelli abbia delle colpe? Forse se analizzate un po' il tutto e
la sua storia potreste trarne pure degli insegnamenti, migliorare la
vostra situazione economico-sociale e levarvi di dosso quelle ridicole
giacche stile anni '68, lasciare a casa il megafono a batteria, ed
adattarvi ai tempi... siete dei sognatori, il mondo è cambiato anche in
peggio si, ma è cambiato! Oppure pensate che i politici, sia di destra
che di sinsitra, siano senza macchia e senza paura, ma perfavore siamo
realisti va!"
Sanremo: risposta ad F.M. sulla manifestazione contro Gelli
Ecco la risposta di un nostro lettore al commento fatto da F.M. sulla
manifestazione pacifica di protesta contro Licio Gelli ieri a Sanremo
come ospite alla rassegna dei Martedì Letterari.
"Gentile signor FM, come ben vede anche io sono una di quelle persone
che non lavora, almeno non in questo momento, momento che uso per
replicare al suo intervento. Mi pare che chi non sappia 'proprio più a
cosa attaccarsi', sia lei. Le sue parole sono confuse, approssimative,
il suo dire è banale, trito e ritrito e in malafede. Sì perché le
persone da lei indicate non sono tenute a rivelarle (come a nessun
altro) in quale modo si guadagnano da vivere, e mezza giornata per
assentarsi dal lavoro in nome del proprio personale credo, politico o
meno, non penso possa disturbare alcuno, tranne lei stesso ma è un po’
poco per fare testo. E se si sono voluti presentare indossando 'quelle
ridicole giacche stile ‘68' sono fatti loro o per uscire di casa ci
vogliono particolari divise, secono il suo parere gentile signor FM?
Lei non contesta la contestazione, lei contesta il comunissimo e
sacrosanto diritto ad andarsene per strada abbigliati come pare a
chiunque: mi permetta, ma a tanto non si era ancora arrivati. Parlerei
di gravissima onta alla libertà di ognuno se la sua opinione non
facesse per un certo verso sorridere, zeppa com’è di ingenuità e di
desiderio di apparire, non fosse incontestabile, quest’ultimo.
Diversamente mi porrei sul suo scalino. E ancora: addirittura
'sovvenzionati per fare ciò'. Il “ciò” sarebbe sostare davanti al
cinema Centrale con un megafono a batteria. Qui non si sorride più: ci
si sganascia. Inoltre lei incita i contestatori ad 'adattarsi ai
tempi'. Ed invita ad essere realisti quando di una buona dose di
realismo ne abbisogna lei, mi conceda fiducia. Veniamo alla parte
'respirare smog': pure dei loro polmoni si preoccupa, ma lasci che sia
affar di costoro suvvia! Una cosa però s’è capita, la prossima
manifestazione, di qualunque colorazione politica tinta, dovrà
preventivamente godere della sua approvazione, lei ne sarà scenografo,
costumista, tecnico del suono e financo regista, of course. Così
potremo vedere gente in abiti griffati, dotata dei più moderni
ritrovati tecnologici e con al polso quell’orologio che, coma al papà
di un certo bambino, dice quando piove o c’è il sole perché il genitore
in questione, poveretto lui, non è evidentemente in grado di aprire le
finestre e rendersi conto da solo della situazione metereologica.
Concludendo: non entro nel merito dell’affaire Gelli che non sarebbe
neppure pertinente alla mail sulla quale ho disquisito, mi piace
lasciare un mio personale parere sulla Letteratura. I Martedì Letterari
sono Letteratura per definizione (parlo genericamente e non nello
specifico) e Letteratura è il respiro dell’Uomo. L’essere è umano
quando ossigeno affluisce al cervello, ma diventa Uomo quando
quell’ossigeno e quel cervello si impregnano di Letteratura, la quale
essendo immortale va oltre ogni confine umano e non. Con tutti i
pensieri grandiosi e/o distorti che Letteratura contiene in se e da
chiunque sia omaggiata per renderla o averla resa tale".
Sanremo: lettore, "ben vengano anche le manifestazioni"
Nuovo
intervento sulla contestazione pacifica avvenuta ieri pomeriggio dal
Cinema Centrale dove si è verificato l'incontro dei Martedì Letterari
con Licio Gelli, appuntamento che nei giorni antecedenti ha sollevato
un gran polverone di polemiche.
"leggo esterrefatto la lettera odierna di F.M., apparentemente piena di
senso comune popolare che contesta la manifestazione contro gelli, Su
Gelli è stato detto molto su questo giornale, alcuni hanno già
ricordato a chi ha poca memoria le malefatte dell'uomo e non voglio
ripeterle. Il Sig. F.M. arruola il Gelli automaticamente nella destra
ed i contestatori nella sinistra. Adesso basta. L'immobilismo di questo
paese è proprio dato da questi superficiali veti incrociati. Nè la P2
era di destra (un galantuomo conservatore ma liberale come Indro
Montanelli sicuramente non ne faceva parte) nè le brigate rosse
erano/sono di sinistra, aldilà delle apparenze. Trattasi di gravissime
deviazioni dalla vita democratica che vanno combatttute da tutti.
Noi cittadini dobbiamo essere sempre liberi di scegliere, non sulla
base di logore categorie (destra/sinistra) ma sui programmi politici e
sulla loro realizzazione. Purtroppo questa libertà di scelta in Italia
è scarsa perchè l'informazione è poco libera. Una indagine di Reporter
Sans Frontières pone l'Italia al 40° posto mentre la bistratttata
Bulgaria si trova al 38°. Al 1° posto si trova invece la Finlandia, che
non avrà il sole, la dieta mediterranea ed una bella donna come premier
come ebbe a sottolineare Berlusconi, però ha un primato invidiabile
come nazione democratica. Io sono un cittadino che è disposto a
sostenere chi ci farà risalire nella classifica della libertà
d'informazione. E per segnalare i pesanti condizionamenti cui è
sottoposta l'informazione in Italia, ben vengano anche le
manifestazioni di piazza".
Nuova risposta a F.M. da un manifestante
Nuova
lettera di risposta da parte di uno dei manifestanti presenti ieri
davanti al Centrale contro la presenza di Licio Gelli per i Martedì
Letterari
"Caro/a F.M. ebbene si io ieri mi sono preso un giorno di ferie! Vede
invece di sprecare il mio tempo al bar a lamentarmi con gli amici,
sport molto in voga tra gli italiani ho preferito andare direttamente
alla fonte e lamentarmi con il problema. Allora io non sono né un
pensionato, ho 26 anni, né un disoccupato ma su un punto ha ragione,
sono sovvenzionato. Sono sovvenzionato dalla mia coscienza che non mi
permette di stare a guardare e non manifestare la mia indignazione
quando vengono invitati a Sanremo e trattati come ospiti di riguardo
persone del calibro di Licio Gelli. Lei dice: 'Pensate che solo Gelli
abbia delle colpe?' No, lui è uno dei tanti, io me la prendo anche con
lei che pensa che manifestare i propri pensieri non serva a niente! E
per persone cosi che hanno sempre chinato la testa davanti ai potenti e
sono sempre stati a guardare che andiamo male! Persone che si lamentano
al bar riguardo ai sensi unici e alle deiezioni dei cani e poi girano
la testa dall'altra parte quando succedono queste cose! Io mi trovo a
manifestare perchè l'Italia che ci avete preparato se lo lasci dire fa
proprio schifo! Seguendo il suo consiglio se analizzo la storia che
insegnamento posso trarre? Che per migliorare la situazione economico
sociale devo fare il furbo? Devo cancellare la parola 'merito' dal
vocabolario e sostituirla con 'fratellanza'? Che se non fai il furbo
non freghi qualcuno in questa società non vai avanti! Questi sono gli
esempi che ci avete dato! Be sinceramente non mi piacciono e finchè
potrò manifestare il mio dissenso lo farò!"