La nostra solidarietà e la speranza
Messaggio ai ragazzi della Cooperativa di Libera Terra, Lavoro e non solo...
Non esistono altre parole se non quelle di don Luigi "E' in atto una controffensiva da parte delle mafie. Non ci faremo intimidire". Ancora una volta vi stringiamo con un abbraccio, tutti voi i ragazzi di quelle terre liberate e di nuovo colpite, ieri i ragazzi della Valle del Marro oggi, di nuovo, voi della Sicilia vera. Come abbiamo già detto: il vostro lavoro, dei ragazzi e delle ragazze delle cooperative di Libera Terra, della Sicilia come della Calabria, è visibile anche in Liguria, a Genova. Ad ogni iniziativa della Casa della Legalità, ad ogni banchetto o incontro, ci saranno i frutti del vostro lavoro perchè nessuno possa non sapere che la legalità conviene, e conviene a tutti e che porta sempre segni concreti. Grazie di cuore ragazzi.
Auspichiamo che ora, dopo le intenzioni seguano i fatti concreti da parte delle Istituzioni nazionali e del Governo, affinché davvero il contrasto alla mafia non resti un "auspicio" ma divenga finalmente una concreta azione prioritaria nazionale di tutto il Paese. Ecco perchè speriamo che la proposta, degli stati generali di Contromafie, di costituire un'Agenzia nazionale per i beni confiscati, venga costituita da subito e che, parallelamente, vengano resi visibili con un utilizzo sociale efficace tutti quei beni confiscati che sono, da anni, lasciati chiusi, nel silenzio, perché qualcuno, soprattutto al Nord, ha paura di ammettere la presenza delle mafie e quindi di schierarsi non a parole ma con i fatti. Voi non lo sapete ma mentre voi rischiate, mentre il vostro lavoro viene distrutto, e mentre ricominciate, sempre, per guardare avanti e non chinare il capo, qui nel nord, ad esempio in Liguria, i beni confiscati non sono utilizzati e nemmeno assegnati. Sono circa una ventina e solo uno, in assegnazione al Tribunale Minorile, almeno, è utilizzato. Ci sono appartamenti nel centro di Genova come nelle periferie, ci sono fondi della città vecchia strappati allo sfruttamento della prostituzione portati via al clan di Madonia, ci sono appartamenti nel Tigullio e persino una villa con giardino nel Golfo dei Poeti. Se questi beni fossero assegnati, qui come altrove, sarebbe più inequivocabile il segnale: sarebbe reso visibile che la mafia non può sottrarsi dal restituire il maltolto. Sarebbe più concreto e visibile che non siete soli. Noi vi promettiamo che andremo avanti per potervi essere, anche se a tanti chilometri di distanza, vicini, davvero.
Un abbraccio forte.
L'Ufficio di Presidenza della "Casa della Legalità"
11/05/2007 - da Libera
Atto intimidatorio nei confronti Cooperativa Lavoro e Non solo
di Redazione Libera
Luigi Ciotti: "E' in atto una controffensiva da parte delle mafie. Non ci faremo intimidire"
E' in atto una controffensiva da parte delle organizzazione mafiose, evidentemente preoccupate dai risultati che si stanno ottenendo nei campi della legalita'. Non ci faremo intimidire e siamo convinti che i cittadini e le istituzioni sapranno ancora una volta rispondere con fermezza. Ai giovani impegnati quotidianamente nei campi di lavoro sui beni confiscati alle mafie vogliamo dire di continuare ad avere lo stesso coraggio dimostrato finora insieme alla consapevolezza di avere accanto tutta lItalia che crede nei valori della democrazia, della liberta' e della legalita'. In una nota Luigi Ciotti, presidente di Libera. Nomi, associazioni e numeri contro le mafie commenta l'ennesimo atto intimidatorio nei confronti di una cooperative aderente a Liberaterra. Dopo latto intimidatorio alla Cooperativa Valle del Marro in Calabria, le minacce nei confronti del referente di Libera nella locride, questa volta e' successo in Sicilia, in contrada Pietralunga, Monreale sui terreni confiscati a Simonetti Giovanni e gestiti dalla Cooperativa Lavoro e Non solo dove stati danneggiati per circa il 70% i germogli delle vigne necessarie per la produzione del vino del prossimo anno.