La Casa della Legalità aderisce e sostiene l'appello per la messa in onda del film su Graziella Campagna. Ecco il testo...
L'ipotesi di sospendere la messa in onda del film "La vita rubata", sulla
storia di Graziella Campagna, brutalmente assassinata a soli diciassettenne
anni in provincia di Messina nel 1985, sarebbe indegna di un paese civile. A
oltre ventidue anni da quell'efferato omicidio, è scriteriata l'idea di porre
vincoli o censure al racconto del martirio della povera Graziella, già altre
due volte rimandato con motivazioni lesive del diritto dei cittadini a godere
di piena e libera informazione e di reale libertà di espressione del pensiero,
tutelato dall'art. 21 della Carta costituzionale.
È il momento, allora, che la Rai
prenda una volta per tutte una decisione: o tutelare la possibilità di fare
cronaca o racconto artistico su gravissime vicende delittuose che non possono
essere condannate all'oblio oppure drasticamente impedire che ciò avvenga. Con
la conseguenza, però, di limitare da subito anche quella tendenza a un preteso
giornalismo che nel fare cronaca, su crimini per i quali ancora i processi
debbono perfino iniziare o comunque non sono conclusi, mirano dichiaratamente a
stordire gli spettatori ad ogni ora e su ogni rete con la spettacolarizzazione
degli aspetti macabri e del dolore delle vittime, a furia di plastici, schizzi di
sangue e onnipresenti esperti di criminologia.
Non ci si può non interrogare, poi, sulle ragioni reali per cui ad un quarto di
secolo dall'uccisione di Graziella Campagna non ci sia una sentenza definitiva
e quale senso abbia oggi chiedere l'ennesima censura ad un film che si limita a
raccontare la tragica fine di un'innocente ragazzina di paese e lo strenuo
impegno dispiegato in triste solitudine da suo fratello per ottenere giustizia.
O forse è proprio questo che si vuol evitare di far vedere al pubblico?
Andrea Camilleri, Furio Colombo, Vincenzo Consolo, Umberto Contarello,
Giancarlo De Cataldo, Antonietta De Lillo, Simona Izzo, Carlo Lucarelli, Furio
Scarpelli, Giacomo Scarpelli, Ricky Tognazzi, Laura Toscano, Marco Travaglio,
Giuseppe Giulietti e Federico Orlando (Associazione Articolo21), Giorgio
Bongiovanni e tutta la redazione di
ANTIMAFIADuemila.