Non si tratta di una delle iniziative umanitarie per quei territori devastati da catastrofi o guerre, ma di un aiutino in più ad un amico della classe dirigente genovese e ligure, Aldo Spinelli. Si, sempre quello Spinelli amico di Claudio Burlando, che voci maligne vorrebbero presente agli Erzelli proprio in coincidenza con il "contromano" del governatore, ma che certamente è tra i principali indagati per l'inchiesta sul Porto e forse, a questo punto, chissà se non anche per la vicenda delle aree di Cornigliano. No, non parliamo a caso. Pubblichiamo un documento integrale, mai pubblicato da nessuno. Ma prima vediamo di ricapitolare questa "partita"...
La Sviluppo Genova, già nell'occhio del ciclone giudiziario per appalti non troppo corretti (diciamo così), insieme alla Società per Cornigliano (con il buon Burlando al vertice ed il fedele Mario Margini in Consiglio di Amministrazione, ma anche Carlo De Romedis, amministratore delegato di Sviluppo Italia Liguria spa), danno in uso, senza alcuna gara, senza alcun bando pubblico, l'area delle ex Acciaierie (nella porzione a mare lato Polcevera), al Gruppo di Aldo Spinelli per depositarci i container, dopo aver fatto, chiaramente, come società pubblica, con i soldi pubblici, un appaltino per sistemare l'area adattandola alle esigenze logistiche di Spinelli. Ma per un amico ci si può fermare a così poco? No, ed ecco che la Società per Cornigliano con la Sviluppo Genova fanno costruire un ponte, quasi mimetizzato ma che si vede nel nostro video (nella parte finale), che collega le due sponde del Polcevera. Da un lato l'area portuale e dall'altro le aree delle ex Acciaierie. Un bel ponte costruito con i soli pubblici. C'è anche chi ci mormora che potrebbe non aver avuto ancora nemmeno il collaudo e l'agibilità, ma quel che è certo è che bello funzionante ed utilizzato dai camion con i container del Gruppo Spinelli. No, non si tratta di un uso abusivo, assolutamente, lo dimostra il documento che pubblichiamo (leggilo in formato .pdf)... è una nuova iniziativa pubblica (con soldi pubblici) a sostegno di Spinelli, non vorrete mica pensar male! Degna conclusione (al momento) di un idilliaco rapporto di sostegno al privato, in piena coerenza con tutta la questione Ponente e Spinelli, infatti, non molti ricordano ma il Comune cedette le aree degli Erzelli con una gara; vi era la Giunta Pericu e nella maggioranza, come capogruppo degli allora socialisti, vi era in Consiglio Comunale, Aldo Spinelli. Il Consiglio Comunale votò e le aree di Erzelli Spinelli si comprò, poi il Comune decide di farci la "cittadella", una bella colata di cemento agli Erzelli, mascherata dal "villaggio hi-tech" con tanto di trasferimento dell'Università di Ingegneria (che poi gli studenti per raggiungerla debbano essere tutti dotati di mezzo di locomozione per risalire la vetta non lo ha notato nessuno) e quindi la Pubblica Amministrazione da Spinelli le aree ricomprò, naturalmente ad un costo ben più alto di quanto il Comune da Spinelli incassò. Ma questo è il mercato... mica bazzecole!