Pubblichiamo integralmente
l'
atto ufficiale della Procura di Salerno con cui ha agito nei
confronti dei magistrati della Procura di Catanzaro. [file .pdf 157
Mb] -
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Intanto si è aggiunto un posto al tavolo
dei politici in contatto con il faccendiere Saladino...
Si tratta di
Antonio Di Pietro, che di brutte frequetazioni come abbiamo già
avuto modo di
dire e documentare non è nuovo ed aprire le fila del suo
partito
(intendendo per suo dell'associazion- triunvirato di lui,
moglie e tesoriera) a molti dei personaggi ambigui ed inquietanti che
quando sono negli altri partiti lì si critica ma quando sono con il
Tonino ci si mostra pronti a perdonare ed accettare, come se nulla fosse.
"Io
non so se Saladino abbia commesso qualcosa di penalmente rilevante e
mi auguro, per lui e per il Paese, che non sia cosi'.
Certo e'
che i miei rapporti con lui non sono stati ne' opachi ne' illeciti".
Lo dice in un
post sul suo blog proprio Antonio Di Pietro, dove prosegue:
"
Tutto qui. Nient'altro che incontri elettorali, senza alcun
altro fine. Ed allora ribadisco che è estremamente necessario
ricostruire fatti e rapporti di persone citate nell'inchiesta".
E' straordinario: "
nient'altro
che incontri elettorali"...
come se quando si è in campagna elettorale il fatto che uno sia un
noto faccendiere non conti nulla, e quindi anche chi si presenta come
paladino della legalità, dell'intransigenza e della questione
morale, può incontrarli liberamente, più volte, e discutere con
questi.... chissà di che cosa poi... sicuramente dello "scorporo"
o dei "resti".
Ma d'altronde anche
Nicola Mancino, la cui
memoria è ritornata a fatti del 1985, afferma che il Saladino lui lo
incontrò ad un comizio elettorale della dc... Ed è proprio
Antonio
Di Pietro a dare sostegno e difendere Nicola Mancino... probabilmente
non ricorda bene nemmeno chi è costui ed i segreti di cui è custode
con quella memoria a flusso alternato... come abbiamo
recentemente
scritto... e non ricorda nemmeno che gli attacchi all'autonomia e indipendenza della Magistratura hanno trovato proprio in Mancino, come anche in molti atteggiamenti del Presidente
Giorgio Napolitano, terreno fertile e sponda sicura all'interno del
Consiglio Superiore della Magistratura, dove l'autonomia e l'indipendenza è stata già ampiamente mortificata dalle ingerenze del
Potere Esecutivo (sia con la destra, sia con la sinistra). Ma queste, in fondo, sono le solite bazzecole.
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Leggi l'articolo sull'inchiesta di Salerno relativa alla Procura di Catanzaro