L'avevamo chiesta il 13 agosto 2010 e da allora abbiamo incalzato la Prefettura. Ora il Ministro dell'Interno ha firmato e nei prossimi giorni al Comune di Ventimiglia si insedierà la Commissione di Accesso che potrà così concludere le verifiche, con la propria inchiesta su ogni pratica e settore dell'Ente, che hanno già visto impegnati i diversi reparti investigativi, a partire dall'Arma dei Carabinieri che, con una propria relazione, già nel settembre scorso indicava chiaramente l'infiltrazione ed il condizionamento della 'ndrangheta nel Comune guidato da Gaetano Scullino.
Scullino, quando i Carabinieri confermarono con il loro rapporto che non avevamo affatto torto nel chiedere la Commissione di Accesso ed i conseguenti provvedimenti, decise di querelarci. Scullino che poi, quando il pm Anna Canepa in Commissione Antimafia anticipò (ma era proprio necessario?) che stava per arrivare la Commissione di Accesso a Ventimiglia, decise di dimettersi per evitare "l'onta" e così cercare disperatamente di bloccare l'insediamento della Commissione di Accesso (lo dichiarò chiaramente di voler impedire che si ripetesse la sorte di Bordighera). Scullino che quando ha capito che il Ministero dell'Interno poteva procedere ugualmente anche di fronte alle sue dimissioni, ha deciso di ritirare le dimissioni, spingendosi addirittura ad affermare che la Commissione di Accesso era proprio lui che la voleva.
Lasciamo a ciascuno la lettura del comportamento dello Scullino, a noi interessa che la Commissione di Accesso arrivi, apra tutti i cassetti, ogni porta ed armadio di Comune e Civitas per compiere quella verifica su larga scala che permetta di capire chi e come ha permesso da un lato l'infiltrazione e dall'altro il condizionamento della 'Ndrangheta sul Comune di frontiera. Questo è quello che conta, non i "balletti" di Scullino e compagnia.
Tra l'altro Scullino se fosse persona seria inizierebbe a parlarci della questione BARILARO, così come della gestione da parte di Prestileo della CIVITAS, con quegli appalti frazionati - e quindi sotto soglia - che finivano ad una ristretta cerchia di soggetti con, su tutti, la cooperativa MARVON, su cui pesa l'ombra di soggetti ben noti... A proposito... da oggi inizieremo a pubblicare ampi ritratti dei signori MARCIANO', che con Giuseppe a capo del "locale" di Ventimiglia della 'Ndrangheta ed il figliolo Vincenzo, molto hanno potuto contare in certi ambiti. Lo faremo per loro come per gli altri vermi 'ndranghetisti, dai BARILARO per arrivare al Vincenzo MOIO, affiliato alla 'ndrangheta, che ha pure la faccia tosta di querelarci per averlo indicato per quel che è: un affiliato! Questi signori sono dei nessuno e come abbiamo già detto: possono essere schiacciati ed annientati... Noi andiamo avanti e li continueremo ad indicare pubblicamente per quel che sono!
PS
Ed attenzione, non è mica finita a Ventimiglia... e non si pensi che tali rapporti con le cosche siano solo nell'ambito del centrodestra... coinvolgono anche esponenti del centrosinistra, in questa terra come in altre parti della Liguria. Vi è la partita di Vallecrosia, così come Castellaro e Camporosso, per quanto riguarda l'imperiese, dove il peso degli uomini del "locale" della 'Ndrangheta hanno pesato (e pesano) anche nella gestione delle Pubbliche Amministrazioni. E tanto per chiarire ecco il MOIO versione "centrosinistra" alle elezioni provinciali di Imperia nella lista "Marco BERTAINA presidente", attuale vicesindaco (e già sindaco) di Camporosso... e BERTAINA, così come SCULLINO o BIASI, non poteva non sapere chi fosse il MOIO e la sua squallida compagnia 'ndranghetusa!