Abbiamo pubblicato la cronaca della giornata e soprattutto della seduta del Consiglio Comunale di Ceriale. Abbiamo raccontato i fatti... altri non lo hanno fatto, o per meglio dire ne hanno riportato solo una parte, omettendo quello che, ad esempio, è in documenti ufficiali. Probabilmente qualcuno non voleva che certe cose venissero dette... chissà chi sarà?
Ecco gli articoli delle redazioni savonesi de Il Secolo XIX e La Stampa sulla seduta del 2 settembre del Consiglio Comunale di Ceriale sulla T1...
Il Secolo XIX
PROGETTO APPROVATO IN CONSIGLIO COMUNALE
Passa la colatadi cemento accuse e tensioni a Ceriale
La minoranza lascia l'aula. E l'imprenditore Nucera minaccia querele
VIA LIBERA, tra polemiche e volantinaggi, al
nuovo quartiere da cinquantaseimila metri cubi di cemento nella zona ponentina
della città. Il progetto, presentato dalla Geo Srl, una società che fa
riferimento all'imprenditore ingauno Andrea Nucera, ma che è nato da
un'iniziativa del gruppo Fiorani, ha ottenuto il via libera del consiglio
comunale a notte inoltrata, e con la presenza in aula dei soli consiglieri di maggioranza.
Gli esponenti della lista civica democratica e liberale e il consigliere del Prc
Sinistra Arcobaleno hanno infatti abbandonato l'aula al momento del voto in
segno di protesta, annunciando l'intenzione di inviare il verbale dell'assemblea
alla magistratura.
«Non vogliamo renderci complici della decisiva compromissione del futuro del nostro
paese, e a questa maggioranza chiediamo se vuole incidere il suo nome sulla lapide
di Ceriale ha detto Silvio Gaggeri, capogruppo Prc. Se questa giunta approverà
la convenzione si renderà partecipe di un atto che discende da uno strumento urbanistico
attuativo irregolare, che non è stato adeguato alla disciplina normativa comunitaria,
statale, regionale e provinciale».
«Non possiamo accettare che si consenta la costruzione di minialloggi di
ventotto metri quadrati» ha aggiunto Marco Gallea (Lista civica).
Ma l'opposizione teme anche che in realtà le quote di volumetria destinate a
residence, quindi a strutture turistiche, finiscano per trasformarsi in un
battito di ciglia in veri e propri appartamenti privati.
Di diverso avviso, ovviamente, la maggioranza. «Finalmente è stato approvato un
progetto in cantiere da decenni commenta il sindaco Ennio Fazio. La maggioranza
ha dimostrato di essere unita, coesa e coerente con gli impegni presi in
campagna elettorale, tra cui appunto il nuovo quartiere nell'area T1, un
progetto importante per tutta la cittadinanza. Quello della minoranza è stato
invece un atteggiamento strumentale, peraltro poco attento ai contenuti della
convenzione».
Ma la vicenda T1 è stata al centro delle polemiche anche fuori dall'aula del
consiglio comunale.
La Casa della Legalità, infatti, ha diffuso centinaia di volantini denunciando
la cementificazione selvaggia e il coinvolgimento di personaggi (Gianpiero
Fiorani intesta,ma anche lo stesso Andrea Nucera) ritenuti poco affidabili. Un
volantinaggio che ha suscitato la pronta reazione dello stesso Nucera, che ha
annunciato azioni legali.
Nasce così il nuovo quartiere di Ceriale, che dovrebbe essere costituito da un
grande albergo, due residence, negozi per circa undicimila metri cubi e un
centinaio di appartamenti (in gran parte destinati a diventare seconde case)
per sedicimila metri cubi, oltre a settemila metri quadrati di strade,
altrettanti di piazze,novemila metri quadrati di parcheggi e diecimila di
giardini e verde pubblico.
La convenzione prevede inoltre che Geo Srl si occupi di realizzare una
rotatoria sull'Aurelia in prossimità del nuovo quartiere, l'arginatura del rio
Torsero, l'asfaltatura di via Orti del Largo e un impianto di videosorveglianza
dotato di una quindicina di telecamere.
I numeri dell'operazione sono quelli noti ormai da tempo. A partire dai circa
56 mila metri cubi di edifici : 16mila 914metri cubi di edilizia residenziale,
11mila 276 di servizi, 19mila 733 di residenze turistico alberghiere e 8mila457
di hotel. Un'operazione destinata a cambiare il volto di Ceriale e a
incrementare, sperano in Comune, il flusso turistico.
Sempre nella seduta di martedì sera il consiglio comunale ha approvato
l'affidamento alla Servizi Ambientali della gestione del nuovo acquedotto
irriguo, pronto ormai da un paio d'annima finoramai attivato.
LUCAREBAGLIATI
La Stampa
CERIALE APPROVATO IN CONSIGLIO IL PROGETTO PER LE EDIFICAZIONI IN ZONA T1
Nuovo quartiere, ecco il via libera
ANGELO FRESIA
CERIALE -Via libera del consiglio comunale alla realizzazione del nuovo quartiere nella
zona T1, ma l'opposizione abbandona l'aula in segno di protesta e annuncia:
«Invieremo il verbale della seduta alla magistratura». La riunione del
parlamentino cerialese si è conclusa all'1,45 di ieri notte, dopo tre ore di
discussioni e polemiche. L'imprenditore edile Andrea Nucera ha ottenuto parere
favorevole alla realizzazione di 56 mila metri cubi, ma ha inviato al consiglio
comunale una lettera di replica alle accuse lanciate in un volantino dalla Casa
della legalità.
Il clima si è acceso quando Marco Gallea (Lista civica per Ceriale) ha chiesto
ai componenti della maggioranza se avessero incontrato il banchiere Giampiero
Fiorani (precedente proprietario dei terreni al centro dell'operazione) o il
senatore Luigi Grillo. «L'unico Fiorani che conosco è il figlio del panettiere
di Ceriale, che è solo un omonimo - ha replicato il vicesindaco Eugenio Maineri
-. Ho conosciuto Nucera quando è venuto in municipio ad illustrarci la T1» .
Dopo le prime schermaglie, l'assessore all'urbanistica Pietro Revetria ha
ricordato la storia dell'area. «Il piano regolatore del 1978 prevedeva
l'edificazione di 76 mila metri cubi, con palazzi alti fino a diciotto metri.
Questo piano riduce l'impatto ambientale e la ditta realizzerà opere di
urbanizzazione per 5 milioni 516 mila euro: più del doppio rispetto ai 2
milioni 149 mila che avrebbe dovuto versare», ha sostenuto l'ex primo
cittadino.
«Usciamo dall'aula perché la convenzione fa riferimento ad una norma che
autorizza la costruzione di mini-appartamenti di ventotto metri quadrati e la
giunta non ha voluto togliere questa allusione - ha spiegato Gallea. Il Comune
doveva obbligare Nucera a compiere tutta l'arginatura del rio Torsero, invece
di fermarsi ad una spesa di 700 mila euro, con il rischio di costringere
l'amministrazione pubblica a completare l'intervento. Non c'è alcun vincolo
alla trasformazione dei residence in alloggi, e un albergo a quattro stelle in
quella zona è destinato a morire». Silvio Gaggeri (Sinistra) ha ribadito: «Lo
strumento urbanistico attuativo è irregolare perché non è stato assoggettato al
monitoraggio per la valutazione di impatto ambientale e al Piano provinciale di
bacino».
«A me non mi interessa se si costruisce o meno, ma questa operazione doveva
essere chiusa perché trenta anni fa il Comune aveva aperto la procedura», ha
risposto il sindaco Ennio Fazio prima di leggere la missiva di Nucera, in cui
l'impresario rivela l'intenzione di querelare la Casa della legalità per le
accuse contenute nel documento sull'operazione T1.