COMUNICATO DEL 26.08.2008
Rinviata seduta Consiglio Comunale di Ceriale, dopo iniziativa Casa della Legalità
Dopo l'iniziativa della Casa della Legalità, la seduta del Consiglio Comunale di Ceriale che doveva dare, questa sera, il via alla speculazione nella zona T1 di Ceriale con case, alberghi, negozi promossa dalla società guidata dalla famiglia Nucera, è stata rinviata! Come se prima in Comune non sapessero quello di cui abbiamo scritto e pubblicato sul nostro sito e comunicato ai cittadini con un volantinaggio nel centro di Ceriale. Se pensano di evitare il confronto si sbagliano! Noi torneremo quando si riunirà il Consiglio ma chiediamo da subito al Sindaco di convocare prima di detta seduta un'assemblea pubblica per ascoltare i cittadini che, in qualità di Amministratore pubblico, sono i suoi datori di lavoro!
COMUNICATO DEL 25.08.2008
Domani, 26 agosto 2008, la Casa della Legalità sarà a Ceriale per informare i cittadini su quanto sta accadendo e che le Istituzioni continuano a nascondere. Domani si terrà anche la seduta del Consiglio Comunale con la discussione sul progetto dell'area T1 promossa dai Nucera e che rappresenta una delle molteplici operazioni speculative liguri di Gianpiero Fiorani. Ecco il testo del volantino che sarà distribuito domani ai cittadini di Ceriale...
Nella terra teardiana... dominano i NUCERA, e CERIALE si mostra china
La terra ligure si mostra sempre prediletta dalla criminalità mafiosa e finanziaria, così è dai tempi di Alberto Teardo! E se indagine dopo indagine si scoprono i legami delle cosche della 'Ndrangheta, Cosa Nostra e Camorre con "noti professionisti" locali, tra cui avvocati, politici, amministratori pubblici, banche e cosiddetti imprenditori, qui la cultura omertosa protegge egregiamente questo sistema di collusioni, contiguità e complicità.
Dal libro-inchiesta "Il Partito del Cemento" un estratto di un intervento del giudice Anna Canepa: "Il dato più allarmante, per il pericolo di commistioni e contaminazioni, è l'espansione della dimensione affaristico-corruttiva di questi gruppi in attività economiche legali ovvero una contiguità con ambienti imprenditoriali e finanziari della regione...L'assoluto progressivo degrado del Ponente ligure, la sua costante meridionalizzazione nel modo di interpretare la Pubblica Amministrazione come approccio o meglio come mancanza di approccio etico ha portato sicuramente da un lato povertà culturale, e dall'altro grande spregiudicatezza. Non si deve dimenticare a proposito, la vicenda Teardo... E' importante non dimenticare che Criminalità Organizzata non è solo violenza, estorsioni, omicidi, ma è soprattutto, nelle realtà come la nostra, penetrazione nella economia legale e nel mercato attraverso il riciclaggio del denaro; ed è bene ricordare che attraverso lo strumento dell'appalto e soprattutto del subappalto che la economia legale viene pesantemente infiltrata e condizionata da quella illegale. E quindi "conclude" quella colata di cemento che con la benedizione trasversale di tutte le forze politiche sta per abbattersi sulla Ligura, in particolare attraverso la costruzione dei porticcioli turistici e degli insediamenti connessi, e che dovrebbe essere oggetto di grande preoccupazione, per non dire allarme."
La Direzione Investigativa Antimafia nelle diverse relazioni - pubbliche - elenca nomi e cognomi, fatti. Nell'ultima relazione sulla 'ndrangheta la Commissione Antimafia pubblica "l'albo" delle famiglie operanti in Liguria. Testuale dal capitolo sulla Liguria: "Tra le presenze delle ‘ndrine si segnalano alcune tra le cosche storiche calabresi: i Romeo di Roghudi, i Nucera di Condofuri, i Rosmini di Reggio Calabria, i Mamone della piana di Gioia Tauro, i Mammoliti di Oppido Mamertina, i Raso-Gullace-Albanese di Cittanova, i Fameli che sono collegati ai Piromalli. Tutte affermate in diversi settori: edilizia, appalti pubblici, ristorazione e, negli ultimi anni, smaltimento dei rifiuti". Tutti, naturalmente, si dichiarano "omonimi"... ci mancherebbe altro! E intanto buona parte di essi continua ad essere in grandi affari con le Pubbliche Amministrazioni e le società pubbliche!
Anche negli atti della Procura di Milano per l'inchiesta sulle scalate dei "furbetti" troviamo tanta Liguria. Da Celle Ligure all'imperiese, da Genova sino a Ceriale... Sì, CERIALE. Vediamo un passaggio relativo agli atti a carico di Gianpiero Fiorani e sodali : "In data 26 novembre, il custode giudiziario ha ricevuto comunicazione che, il 19 novembre 2007, quindi dopo l'esecuzione del sequestro del 12.11.2007 (eseguito il giorno successivo), gli amministratori della PMG avevano stipulato un preliminare di vendita degli immobili di proprietà della società. Controparte di tale contratto è GEO srl. Il prezzo stabilito è di 30 milioni di euro, notevolmente inferiore al valore commerciale dei beni, così come stimato da CBRE su incarico della Banca Popolare spa. La società promissaria acquirente, GEO srl, è posseduta quasi interamente dalla lussemburghese GEO LUXEMBOURG s.a., che detiene 3.960.000,00 euro del capitale sociale pari a 4 milioni; i rimanenti 40.000 euro sono posseduti dalla PAIM srl, società controllata interamente dalla lussemburghese HOSTCARE INVESTIMENT s.a."
Queste cose sono certe, scritte con chiarezza in atti giudiziari e rapporti investigativi. Ma qui si continua ad ignorarle, a tacere... Si china il capo!
Il Comune di Ceriale, che scorrendo le liste delle consulenze è costantemente seguito da un noto legale, l'avvocato Mauro Vallerga, non nota queste cose... è distratto, chissà da che cosa?!? Identica domanda è da porre, naturalmente, per la Provincia di Savona e la Regione. Bisognerebbe poi sapere se i professionisti incaricati di studi e consulenze dalle Pubbliche Amministrazioni per esaminare i progetti di cementificazione non siano anche i professionisti che operano per gli speculatori o i loro amici, spesso abilmente inseriti nelle società pubbliche come, ad esempio, ARTE, in quell'eterno conflitto di interessi che piega le scelte agli interessi privati.
Ma vediamo alcune delle speculazioni in programma ed i protagonisti.
I protagonisti sono i NUCERA. Ieri con il teardiano Giovanni, oggi con il giovane Andrea. E' infatti Andrea Nucera l'amministratore della GEO srl, quella GEO di proprietà delle società in terra straniera. Loro, qui, sono il mattone per eccellenza. Alassio, Albenga, Ceriale Finale, Spotorno, Andora, Varazze, Cairo M., Vado, Noli, Borgio Verezzi, Albissola... ma anche nell'imperiese e nel ponente della provincia genovese. Se a loro aggiungiamo gli altri "noti" dell'ALFA COSTRUZIONI della famiglia del teardiano Avv. Barbano e quella dell'altro "esecutore" di interessi lodigiani, PIETRO PESCE, raggiungiamo pressoché la totalità delle colate di cemento che stanno devastando il territorio. Ma qui, come è risaputo, la massoneria va forte ed il legame massonico con la criminalità finanziaria, quella mafiosa e il mattone non è mai stato un gran segreto.
Tra le grandi opere dei Nucera, a cui si piegano gli interessi pubblici, guardiamo tre: Cogoleto e Ceriale, Albenga.
A Cogoleto con le aree della Tubighisa. Qui i capannoni dell'ex fabbrica, a pochi metri dal mare hanno un ampiezza di 65mila metri cubi. Oltre ai Nucera troviamo Pietro Pesce e come si evince dagli atti dell'inchiesta su Fiorani, anche questa era un'operazione voluta dal "furbetto"... assecondata, come tutte le grandi e piccole speculazioni, dalle pubbliche amministrazioni.
A Ceriale invece parliamo dell'area T1. Qui ci sarebbe dovuto essere anche come socio il senatore forizista Luigi Grillo. La speculazione che il Comune di Ceriale si presta ad approvare definitivamente è sotto gli occhi di tutti e rappresenta una minaccia per l'interesse pubblico che rischia di assumere proporzioni devastanti. Qui se è già curioso il fatto che il costo di un box auto è calcolato al medesimo modo delle abitazioni, diviene ulteriormente preoccupante il fatto che è la società costruttrice a raccogliere le domande per gli alloggi di edilizia convenzionata e non il Comune. Non solo: come viene segnalato in un articolato esposto presentato alla Procura savonese (che sembra restare sempre "in sonno"), sembra che alcuni contratti/atti di impegno per l'acquisizione siano stati stipulati prima del 10.07.2007, quando la GEO srl ha depositato la documentazione; fatto che indica il non rispetto della normativa che prevede che sia il Comune ad indicare gli aventi diritto alle acquisizioni! Ma non basta. Anche in merito alla messa in sicurezza del Rio Torsero ci sono aspetti altamente preoccupanti. Si segnala soltanto che la società incaricata dal Comune di Ceriale per le verifiche sulla questione è la Dedalo srl, ovvero la stessa che ha seguito per la LCI srl l'operazione del Rilevato Ferroviario di Celle Ligure in cui è stata autorizzata, senza alcun onere in merito, la LCI a deviare il rio sotterraneo ed oggi il Comune deve procedere alla spesa di circa 900mila euro per l'adeguamento dello scarico delle acque!
Poi abbiamo Albenga dove vi è la prova provata della commistione pubblico-privato. Nella società Progetto Ponente, la promotrice del progetto delle orripilanti torri, troviamo l'Arte (società pubblica, l'ex I'Istituto per le Case Popolari) e la GEO srl, con tanto di firma griffata per nascondere l'orrendo!
Bisogna fermarli ora, bisogna fermare gli speculatori ed i "servi" che occupano le Istituzioni e piegano l'interesse pubblico a quello degli "amici degli amici". A Ceriale tra l'opera nell'area T1 e quella del Porto (per 247 imbarcazioni di lunghezza massima 7/8 metri, che rappresenterà altri 24mila metri cubi tra recupero e nuove costruzioni, con oltre un ettaro e mezzo di specchio acqueo e 350 posti auto) la devastazione sarà completa! Possiamo fermarli ma dipende da ciascuno di noi!
l'Ufficio di Presidenza
C.Abbondanza, S.Castiglion, E.D'Agostino
Qualche documento sul T1 di Ceriale - tutti in formato .pdf -
Leggi anche l'articolo pubblicato su Trucioli Savonesi di Luciano Corrado "Chi costruisce a Ceriale...Chi sono i Nucera.... Chi sono i vecchi e i nuovi costruttori...." e la nostra nota del 15.07.2007 - clicca qui