Ceriale, botta e risposta tra Casa della Legalità e Andrea Nucera...
È ormai guerra di querele tra la Casa della legalità e l'imprenditore
edile Andrea Nucera. A scatenare il putiferio è stata l'approvazione
dell'operazione immobiliare nella zona T1 da parte del consiglio
comunale. L'associazione legalitaria ha organizzato due volantinaggi
pubblici e ha diffuso una serie di comunicati per attaccare Nucera.
«In
fretta e furia il Comune di Ceriale vuole dare il via libera alla
speculazione nella zona T1, che vede come protagonisti i costruttori
della famiglia Nucera, già responsabili di molteplici abusi,
nell'ambito dell'operazione voluta da Gianpiero Fiorani e dal senatore
Luigi Grillo, con passaggi di proprietà sospetti, come evidenziato in
atti della Procura di Milano», scrivevano Christian Abbondanza,
Simonetta Castiglion ed Enrico D'Agostino il giorno prima della seduta
consiliare. E attaccavano: «La famiglia Nucera è indicata dalla
commissione antimafia sulla ‘ndrangheta, ma naturalmente loro hanno
subito affermato che trattasi di omonimia».
La risposta di Andrea
Nucera è arrivata nell'ultimo consiglio comunale, attraverso una
missiva letta dal sindaco Ennio Fazio. «Non è nostro costume
intervenire in modo plateale in vicende pubbliche che riguardano
attività svolte dal nostro gruppo, ma quanto è accaduto nei giorni
scorsi con la distribuzione di un volantino con contenuti diffamatori
ha superato il limite della normale convivenza civica. Il volantino è
abilmente composto nel tentativo di accostare il mio nome e quello
della mia azienda a fatti totalmente estranei alla nostra attività,
creando la sensazione che siano invece parzialmente accostabili», è
stata la replica dell'impresario. «Attiveremo la magistratura con una
querela circostanziata sui fatti. Non abbiamo mai incontrato le persone
che, secondo la Direzione investigativa antimafia, sarebbero in
commistione con ambienti della malavita organizzata. Perseguiremo tutti
coloro che hanno collaborato all'articolo e alla distribuzione del
materiale diffamatorio».
La Casa della legalità sembra però
intenzionata a proseguire la sua battaglia. «Il sindaco Fazio si è
tramutato in portavoce della famiglia Nucera in un penoso tentativo di
intimidazione a chi osa dire la verità. Nei prossimi giorni faremo
denuncia alla Procura di Savona ed un esposto agli uffici tecnici
regionali».