Carige,
l´irresistibile ascesa dei discepoli di Josè Maria Escrivà...
Tra Opus Dei e Fondazione Carige i legami sono sempre più stretti. In queste
ore tiene banco il caso dei finanziamenti al Msp (vedi l´articolo in questa
stessa pagina, ndr) che ha tra le sue anime Pierluigi Vinai, uno degli
esponenti di spicco della prelatura fondata da José Maria Escrivà, il santo i
cui rapporti con il dittatore spagnolo Franco sono tuttora oggetto di dibattito
tra gli storici.
Ma c´è un altro "soprannumerario" (una delle varie distinzioni dei
fedeli) dell´Opus Dei ligure che in questo periodo è in piena ascesa. Si tratta
di Marco Simeon, sanremese, 30 anni appena e una serie di incarichi davvero
impressionante. Manager di Capitalia, Cesare Geronzi lo ha nominato
"ambasciatore" di Mediobanca in Vaticano come addetto ai rapporti con
la chiesa. A Genova siede nel consiglio dell´ospedale Galliera, dal gennaio del
2007 consigliere di amministrazione della Fondazione Carige, ed è priore della
Fondazione Magistrato di Misericordia, un ente religioso che amministra da 600
anni lasciti di famiglie genovesi ed è presieduto dall´arcivescovo Bagnasco.
Per la ristrutturazione della storica sede medievale in via dei Giustiniani,
sotto il coordinamento della Soprintendenza, la Fondazione Carige
ha sborsato 270mila euro. Marco Simeon quando fu deciso lo stanziamento non era
ancora nel Cda. C´era invece, prima del suo turbolento addio, Vincenzo
Lorenzelli, che dell´Opus Dei è una delle figure di maggior rilievo a livello
nazionale. Quando si dice la continuità. A fronte dei 270mila euro arrivati
dalla banca dei genovesi, il Magistrato, nel 2007 ha distribuito 109.614 euro
di beneficenza. Centomila dei quali raccolti in una sontuosa cena di gala
svoltasi a novembre che ha visto partecipare, oltre alle gerarchie
ecclesiastiche: l´allora ministro Clemente Mastella, Claudio Scajola, grande
sostenitore di Simeon, Claudio Burlando (tra gli invitati più graditi, visto che
fu per suo volere che la
Regione regalò il proprio posto in Carige alla curia, che
nominò monsignor Giorgio Noli) e poi magistrati, parlamentari di destra e
sinistra, consoli, imprenditori.
La generosità dei convenuti era necessaria perché come è scritto in un
comunicato dell´ente «il Magistrato gestisce un cospicuo patrimonio immobiliare
di circa 130 unità immobiliari ad uso abitativo e commerciale...per poter
perseguire i propri scopi ha però bisogno di altri introiti, i redditi degli
immobili sono insufficienti». Così Simeon ha deciso di americanizzare lo
scenario introducendo il "Cardinal dinner", evento mondano con
finalità benefiche. Al momento l´unica, piccola delusione, alla sua ascesa
Simeon l´ha ricevuta dal suo amico Antonio Bissolotti con il quale ha condiviso
la nascita del progetto Leonardo Da Vinci, l´associazione che a Sanremo aveva
organizzato un grande convegno con Giulio Andreotti. Era l´occasione per
festeggiare l´annunciata assoluzione di Bissolotti al processo per corruzione.
Il tribunale la pensò diversamente e condannò l´ex assessore. Vicino all´Opera,
lontano dai giudici.
MARCO PREVE