Ma che bravo il Ministro dell'Indulto, frequentatore di uomini di mafia (tanto da esserne testimone di nozze!). Non solo non è contento di essere riuscito a bloccare l'inchiesta Why Not, calpestando la Costituzione che sancisce la separazione dei poteri, ma ora vuole anche querelare Beppe Grillo perchè ha detto una verità dei fatti, lapalissiana. Sindaco di Cappaloni, la avvisiamo in anticipo: noi non accettiamo intimidazioni e la Relazione sulle sue intercettazioni dell'inchiesta Why Not (con le sue - e del Prodi-) che abbiamo pubblicato resta pubblicata così che tutti possano capire perchè se una volta intervenivano i killer con il tritolo per fermare i magistrati, e poi - per non dare troppo nell'occhio e nascondere meglio l'intreccio mafia-massoneria-politica- ha scelto di "impallinare" i giudici scomodi con campagne mediatico-politiche orchestrate ad arte dagli Imputati, oggi invece, è sotto gli occhi di tutti, basta il suo d'intervento quale cosiddetto Ministro della Giustizia (nemmeno l'Ing. Castelli c'era riuscito!). A questo punto attendiamo anche noi con ansia i suoi strali, ma ormai -per lei- la Relazione è nella rete e non la si può nascondere!
PS: Questa sortita della Querela di Mastella contro Beppe Grillo, ci sembra proprio dello stesso sapore della "diffida" che il boss mafioso Rosario Caci - Cosa Nostra - ci ha mandato tramite i suoi legali perchè nel dire la verità dei fatti si "rovinano l'immagine e le relazioni sociali" del boss che ha rioccupato i beni che lo Stato gli ha confiscato. Ma se a breve, come sembra a seguito delle mobilitazioni civili, vi sarà lo sgombero coatto del boss dai beni confiscati, significa che ci sarà anche lo sgombero coatto di Mastella dall'occupazione impropria del Ministero della Giustizia? Aspettiamo e spingiamo in questa direzione, non per antipatia ma perchè Mastella è stato responsabile di un GOLPE BIANCO!