Non sia mai che per lo scandalo delle pressioni per cambiare i vertici della Guardia di Finanza che avevano indagato e scoperchiato la scalata di UNIPOL (legata alle altre dei “furbetti del quartierino” e seguita passo passo al telefono da Fassino e sempre sotto l’attenzione di Nicola Latorre, il fido colonnello di D’Alema) allas BNL, Visco ammettesse e si dimettesse. No. Prima le barricate. Oggi è stata pubblicata una lettera inequivocabile in cui si denunciavano, da parte del Gen. Speciale, le pressioni per tali cambiamenti ai vertici delle Fiamme Gialle. Ed allora ecco che Visco si dimette, naturalmente con la fiducia piena confermatagli dal Governo. Ma se Visco se ne va non può mica farlo da solo. Ed allora il Governo che ha fiducia in Visco che si dimette perché ha ragione, sposta dal Comando della Guardia di Finanza il Generale Speciale che ha difeso i suoi uomini. In seduta stante il Governo sposta il Generale che ha tenuto fede ai suoi doveri, ricordando a Visco di che il Governo non può entrare, senza motivazione valida, nel merito dell’organizzazione del Corpo. “Promosso” alla Corte dei Conti. Che “sottili” che si sono fatti, proprio come per Luigi Magisteri, colonnello delle Fiamme Gialle dislocato all’Agenzia delle Entrate a capo del Audit, settore sicurezza e controllo...
E chi avranno messo alla Finanza? Bene vediamo i compiti delle Fiamme Gialle: “I compiti della Guardia di Finanza sono sanciti dalla legge di ordinamento del 23 aprile 1959, n. 189 e consistono nella prevenzione, ricerca e denunzia delle evasioni e delle violazioni finanziarie, nella vigilanza sull'osservanza delle disposizioni di interesse politico-economico e nella sorveglianza in mare per fini di polizia finanziaria.” Avranno certamente nominato un esperto agente, uno che come Speciale sapeva quali sono gli uomini adatti a quella o questa inchiesta, che difendeva le prerogative dei Finanziari e che aveva tessuto ottimi rapporti con i reparti stranieri per il contrasto alle mafie internazionali. Ebbene no! Hanno scelto, una persona di tutto rispetto, ma che è un carrista, che ha passato la vita nell’Esercito, anche con importanti missioni, ma che con la finanza non c’entra proprio nulla. Certo, a differenza di speciale, è più abituato, per disciplina, a dire “obbedisco”.
Non vogliamo mica pensare male, assolutamente! Non vogliamo mica mettere in relazione questa voglia di assoggettare la Finanza ad indicazione politiche con le rimozioni. Nooo! Figuriamoci se è per l’inchiesta UNIPOL, o il monitoraggio contro gli illeciti effettuato dal Audit, o dall’inchiesta e rapporto sul riciclaggio del denaro sporco, figuriamoci poi se può mai essere legata alla Relazione sul Gioco d’Azzardo dei videopoker che vedeva le società della mafia poter operare indisturbate perché i Monopoli guardavano farfalle. D’altronde Visco è uno che punta sulle persone “giuste” al posto giusto, si sa e lo abbiamo visto. Non è lui che propose a D’Alema nel suo primo Governo l’Arch. Spitz come Direttore del Demanio, la quale fu poi confermata da Berlusconi e riconfermata ancora dal Governo Prodi, nonostante sia indagata dal giudice della DDA di Catanzaro per un comitato d’affari? Certo che è Visco che ha sempre sostenuto e difeso l’Arch. Spitz, alias la moglie di Follini. Lui è uno che da fiducia: se aiuti la magistratura e la legalità ti “promuove” ad altro incarico, se invece sei indagato dalla magistratura ripetute volte allora ti lascia tranquillo al posto di comando.
Ahh, uno leggendo potrebbe pensare che si stia parlando di una delle tante porcate del Governo Berlusconi, ma non è così, è l’ennesima del Governo Prodi.